Condominio, regole per cani e gatti: cosa prevede la legge

I proprietari di animali domestici che vivono in un condominio devono fare attenzione a rispettare alcune norme

animali domestici
regole per animali domestici in condominio (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono sempre di più gli italiani che hanno un animale da compagnia nella propria abitazione. Spesso i cani o i gatti non sono nemmeno più solo degli animali ma diventano parte integrante della famiglia. Coloro che vivono in case autonome e hanno animali non devono sottostare a nessuna regola di convivenza mentre le cose cambiano per chi vive in condominio.

Molte volte, infatti, la coesistenza tra chi ha un animale e gli altri condòmini può risultare addirittura difficile. Proprio per questo motivo che esistono delle regole che i padroni di cane e gatti devono rispettare. In questo articolo di PensioniOra vediamo cosa prevede la legge per gli animali che si trovano immobili posti in condominio.

Animali in condominio: cosa dice la legge?

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regole per animali domestici in condominio (Foto Adobe-pensioni.it)

La convivenza tra condòmini spesso è già messa a dura prova di per sé ma quando uno dei condòmini ha anche un animale domestico le cose potrebbero addirittura peggiorare. Non a tutti, infatti, piacciono gli animali d’affezione e quando l‘animale crea anche un qualche tipo di disturbo come abbaiare di notte, le cose tra condòmini potrebbero peggiorare radicalmente.

A regolare la presenza di animali domestici all’interno di un condominio è la legge 220/2012. Secondo quanto stabilito, un condominio non può vietare la presenza e il possesso di animali domestici dal momento che cani e gatti sono considerati come parte del nucleo familiare. Solo un regolamento approvato all’unanimità, sia in sede di assemblea sia al momento della stipula degli atti di acquisto delle singole unità abitative, può impedire la detenzione di animali in casa.

In questo caso il divieto di animali domestici deve essere messo nero su bianco nel contratto di affitto. La stessa legge regola anche quali animali possono essere tenuti in casa e quali no. Oltre a cani e gatti possono essere tenuti in casa uccelli, pesci e conigli, pappagalli, cavie peruviane, furetti, chinchilla, gechi, tartarughe di terra, merli indiani, iguane, draghi barbuti, e ricci africani.

E’ vietato il possesso di animali selvatici ed esotici, perché rari o in via di estinzione, o perché pericolosi, come lupi, orsi, volpi, marmotte, castori, cerbiatti e cinghiali, classificati come animali selvatici, e la cui cattura, vendita e detenzioni sono illegali. Nel condominio, comunque, ci sono delle regole da seguire per una convivenza corretta e sicura.

Tra queste c’è sicuramente quella di tenere i cani al guinzaglio o con la museruola se è di una razza considerata pericolosa; è il proprietario a pulire lì dove l’animale sporca e, ovviamente è sempre il proprietario a rispondere nel caso di lesioni a persone o ad altri animali. Infine i proprietari devono fare in modo che gli animali non disturbino la quiete degli altri condomini.

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