E’ un vero e proprio shock quello che è successo: il bancomat è impazzito e ha dato più soldi di quanti richiesti, ecco dove
Sembra quasi uno scherzo eppure è tutto vero: è quello che in effetti è successo in provincia di Padova, per la precisione a Lozzo Atestino, dove un bancomat è come impazzito e ha rilasciato molti più contanti di quanti sono stati richiesti presso l’atm di riferimento. Per scoprire nello specifico cosa è successo nel corso di questa operazione, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Si tratta senza dubbio di un errore ma che sul momento ha lasciato semplicemente a bocca aperta i soggetti che si sono visti recapitare in mano molti più contanti di quanti ne avevano invece richiesti. Ebbene sì, perché quello di questo bancomat in provincia non è stato certo un errore estemporaneo ma che ha coinvolto molto più clienti.
Quello di cui vi stiamo parlando è un errore che ha visto letteralmente impazzire un bancomat e che possiamo senza dubbio addebitare alla banca: pare, infatti, che per una svista che si è dimostrata essere tutt’altro che semplice o facile da risolvere, siano state sistemate le banconote da cinquanta euro nel cassetto sbagliato.
Per la precisione in quello corrispondente ai venti euro, e viceversa chiaramente. In questo modo, chiunque si è ritrovato a prelevare presso quell’atm si è visto recapitare somme anche molto più ingenti e in un certo senso regalate di quelle invece richieste. Nello specifico si tratta di ben dieci operazioni erroneo che sono state effettuate proprio presso questo bancomat.
In ogni caso non è arrivato davvero il momento di allarmarsi perché, grazie a una lettura delle transazioni effettuate, la banca ha avuto la possibilità di risalire ai soggetti che si sono ritrovati inaspettatamente protagonisti di questo scambio. Proprio per questo motivo, e soprattutto per cercare di far rientrare quello che è risultato essere stato un deficit di circa seicento o settecento euro, la banca ha proceduto con il contattare via telefono tutti coloro che hanno utilizzato il bancomat e li ha esortati a restituire le somme in questione pena l’addebito sul proprio conto corrente.