Ecco di quale natura si tratta quella delle somme che sono in corso di ricevimento da parte dei percettori del sostegno ai redditi molto bassi. Cosa succede
È un momento storico decisamente particolare quello in cui, per molti percettori della previdenza sociale, l’INPS è chiamato ad agire, e anche con una certa celerità. D’altronde, l’inflazione sembra ancora non conoscere alcuna forma di arresto, tantomeno di contrasto, più effetti collaterali che benefici. Si tratta degli stessi elevati tassi confluiti nei mutui, sia quelli da sottoscrivere sia nelle rate la cui restituzione è in essere.
Pertanto, il potere di acquisto rischia un ulteriore, pericoloso degradamento se dalla sua celata posizione possa uscire e palesarsi lo spettro della stagnazione. Gli effetti visibili sarebbero soltanto negativi, con i relativi riflessi sulla disposizione economia stessa, per conto delle famiglie più svantaggiate, a garantirsi i beni essenziali. Insomma, è ancora tutto in gioco nelle prospettive dell’attuale legge di bilancio.
Per garantire robuste misure anche per il futuro non troppo remoto, lo Stato deve accaparrarsi sufficienti risorse a titolo di copertura finanziaria per le casse dello Stato, alle prese con l’erogazione di misure ordinarie, nonché delle molteplici misure straordinarie. La Rottamazione quater, in tal senso, è chiamata ad apportare un’iniezione nutriente nel portafoglio dell’INPS; senza dimenticare dell’attuale turno della presentazione della dichiarazione dei redditi.
I contesti familiari più svantaggiati sono oggi “serviti” da misure di consolidamento come l’Assegno Unico e universale per le famiglie con figli minorenni o disabili a carico, candidandosi – tra l’altro – all’ottenimento della cifra più alta (maggiorazioni comprese) sull’assegno a ciascun figlio. Il Reddito di Cittadinanza, grazie alla cumulabilità con la misura precedente, concorre a rafforzare il supporto.
In questo periodo che separa il mese corrente da quello precedente, inoltre, l’INPS sta provvedendo a chiudere le numerose situazione debitorie aperte nei confronti di alcuni utenti. In altre parole, la sospensione e il blocco di taluni sussidi, causati dalle prassi delle verifiche, ha indotto all’accumulo di importi per diversi mesi; arretrati che si vanno ad aggiungere ad eventuali compensazioni a favore dei titolari. Tra le misure non è esclusa la Naspi, il cui rimborso IRPEF è previsto, come di solito, dalla seconda metà di agosto: tra l’11 e il 20 agosto. Queste sono le date per chi ha inviato tempestivamente il modello 730. Gli altri rimborsi si avranno tra ottobre e novembre.