Lo sapevi che, se richiedi un mutuo, c’è differenza se si tratta della prima o della seconda casa? Scopriamo quale
Ebbene sì, se da un po’ di tempo stai valutando la possibilità di acquistare una seconda casa come forma di investimento per il futuro ma anche per i tuoi figli, allora faresti bene a leggere nel dettaglio quello che abbiamo da dirti. Chiaramente, quando si parla dell’acquisto di un secondo immobile, il mutuo è sempre molto gettonato come forma d’aiuto per riuscire a compiere questo progetto.
Bisogna però, in questo caso, tenere a mente che la legislazione e le regole stabilite per quanto riguarda l’acquisto di una seconda casa differiscono da quelle della prima casa. Per scoprire cosa cambia per quanto riguarda il mutuo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Tra gli aspetti che, ad esempio, non differiscono per quanto riguarda l’apertura di un mutuo tra la prima e la seconda cosa troviamo proprio quelli che riguardano la prassi. Vale a dire che la percentuale di somma che viene coperta sul totale rimane invariata, e corrispondente al settanta o l’ottanta per cento. In entrambi i casi, inoltre, prima di dare il via libera a questa procedura, la banca procede con l’effettuare alcuni controlli per determinate le garanzie di pagamento e della casa, grazie a un tecnico che ha il compito di verificare il valore dell’immobile.
Ma quali sono invece le differenze a cui possiamo andare incontro? Una prima cosa che bisogna tenere a mente, ad esempio, per quanto riguarda l’apertura di un mutuo sulla seconda casa che si vuole acquistare è che in questo le agevolazioni cambiano e soprattutto si riducono rispetto a quelle che sono invece previste per chi si trova davanti all’acquisto del suo primo immobile. Quest’ultimo, infatti, a differenza del secondo è anche tutelato dalla legge.
Inoltre, per quanto riguarda la seconda casa si va anche incontro a delle spese aggiuntive per quanto riguarda la stipula del contratto, con una maggiorazione di circa il due per cento. Altri aspetti che variano, nell’effettuare un mutuo sulla propria seconda casa, sono l’imposta sostitutiva che sale al due per cento, le detrazioni irpef che salgono al diciannove per cento e per finire una riduzione dell’imposta di registro: la seconda casa infatti potrà godere del dieci per cento dell’IVA.