Ecco chi sono i soggetti che in base ai seguenti requisiti possono accedere alle rare casistiche di esenzione previste per l’abbonamento tv. I particolari
In queste settimane gli italiani adusi con la televisione sono impegnati a risintonizzare i canali che da ormai diversi anni sono ricevibili esclusivamente con il sistema del digitale terrestre. Si tratta di un’esclusività almeno per quanto concerne il punto di vista logistico della presenza di un apparecchio. Di fatto, come d’altronde la tecnologia detta la condotta, gli aggiornamenti sono frequenti.
Questo significa che è davvero complicato poter dire se si possa, prima o poi, pronunciare la parola fine ai continui cambiamenti che impongono la risintoniziazione da parte dell’utente, con una certa periodicità. A maggior ragione che ci si trovi alle porte dell’importante passaggio al nuovo sistema di codifica delle immagini, Mpeg 4, il quale consentirà la visione sistematica in alta definizione.
Canone Rai, chi sono coloro che non lo ricevono
I suddetti cambiamenti di carattere tecnologico stanno avvenendo con una maggiore celerità rispetto ad altre modifiche di carattere più istituzione, ma non meno rilevanti sul piano dell’utenza, anzi. Mancano infatti poco più di sei mesi dal ritorno del canone TV della RAI in modalità autonomia; in altre parole, il 2024 saluterà il distacco dell’importo radiotelevisivo dalla bolletta.
È vero che i cittadini non hanno generalmente amato una tassa come quella dell’abbonamento tv, ritenuto quale l’ulteriore onere a carico dei contribuenti, anche quando si appartenga ad un’utenza diversa da quella della tv di Stato; si pensi infatti all’ascesa di successo delle piattaforme dei contenuti a pagamento (Netflix, ad esempio), in grado di fare rapida incetta di abbonati.
Anche questi ultimi devono pagare l’abbonamento Rai. Ancora per quest’anno l’importo di 90 euro albergherà tra le voci delle fatture relative al consumo elettrico. Poi, non si sa. Non è ancora chiaro quale sarà l’importo per il nuovo anno (con tutta probabilità in aumento) e soprattutto quale sia la nuova modalità di pagamento (forse, un codice tributo in dichiarazione dei redditi?), magari col modello F24. Qualche escluso dal famigerato onere c’è, a partire da coloro che non detengono un apparecchio radiotelevisivo e lo hanno denunciato con la relativa dichiarazione sostitutiva. Lo stesso modulo si utilizza per trasmette all’Agenzia delle Entrate il possesso dei requisiti per l’esenzione: quali gli ultra 75enni con un reddito fino a 8mila euro; o i diplomatici e i militari stranieri che non detengono un apparecchio tv.