Le donne in stato interessante possono presentare domanda per ottenere un bonus INPS a partire dal 7° mese di gravidanza
Quello che l’Italia sta attraversando non è di erto un periodo storico semplice. Prima la pandemia da Covid-19 ha bloccato il mondo intero mandando al collasso in sistema sanitario, poi l’aumento dell’inflazione e delle materie prime ha impoverito ancora di più le famiglie italiane, soprattutto quelle con figli a carico.
In questo scenario socio – economico difficile il governo Draghi e quello Meloni poi non hanno lasciato da soli gli italiani emanando vari bonus per aiutare le famiglie ad arrivare a fine mese. Per quanto riguarda le famiglie con figli a carico fino a 21 anni e con una qualche disabilità il governo Draghi ha emanato l’Assegno Unico Universale, confermato poi anche dal governo Meloni.
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Il governo Meloni ha poi anche inserito delle maggiorazioni per il 2023 per quanto riguarda l’Assegno Unico Universale per famiglie numerose e nuclei familiari con figli disabili. Per il 2023 l’AU ha un valore che varia da 175 euro con ISEE inferiore a 15mila euro a 50 euro al mese per ogni figlio minorenne con ISEE superiore o pari a 40mila euro.
Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni importo dell’AU va da 85 euro a 25 euro al mese. Tale importo spetta in misura piena di 85 euro per un Isee pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di Isee superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40.000 euro. Per livelli di Isee superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 25 euro.
Anche le donne in gravidanza possono richiedere l’Assegno Unico a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento del 21esimo anno di età del figlio. La domanda per l’AU può essere presentata dal 1° gennaio di ogni anno, con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo.
Per i nuovi nati, come detto, l’Assegno Unico decorre dal settimo mese di gravidanza e la domanda deve essere presentata dopo la nascita, dopo che è stato attribuito il codice fiscale al minore. Con la prima mensilità di assegno verranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.