Sta per arrivare una sgradita notizia per alcuni pensionati, occorre fare riferimento al cedolino del mese di giugno
Già nei prossimi giorni, forse già a partire dal 20, potrebbero essere visibili i primi cedolini relativi ai trammenti pensionistici e assitenziali erogati dall’Inps nel mese di giugno. La possibilità di controllare la propria pensione è certamente una buona notizia. Occorre semplicemtente verificare il proprio fascicolo previdenziale.
Con le credenziali Spid, Cie e Cns si accede alla pagine apposite del sito Inps e il gioco è fatto. Ma a questo punto è bene sapere che alcuni pensionati avranno delle sorprese al momento della lettura del proprio cedolino. Questo documento anticipa la somma accreditata e consente la conoscenza e la causale di eventuali incrementi dell’assegno, come dei tagli e delle decurtazioni.
Nel cedolino di giugno ci saranno delle trattenute per alcuni pensionati. Si tratta di cifre riguardanti le quattordicesime e quote aggiuntive le tredicesime. La situazione è chiarita dall’Inps con il messaggio 1661 del 9 maggio 2023. La sgradita sorpesa di decurtazione dell’assegno colpirà quanti non hanno presentato il modello RED 2020, relativo ai redditi dell’anno precedente 2019.
Il recupero delle quote aggiuntive delle tredicesime ci sarà in 12 rate, ad iniziare dalla quota del mese di giugno. Questa quota aggiuntiva ammonta fino a 154,94 euro, è versata con la tredicesima e varia a seconda che il titolare del trattamento abbia redditi personali fino a una volta e mezzo la pensione minima. I coinvolti da questa trattenuta saranno informati direttamente dall’Inps.
La restituzione della quattordicesima, riguarda quanti la abbiano ricevuta nel mese di luglio del 2019 e non ne avevano diritto. Questa misura spetta ai pensionati con trattamenti bassi come intergrazione. Quello effettuato era un accredito provvisorio in attesa di conteggi definitivi dei redditti dei soggetti coinvolti. Ora al termine delle operazioni di ricalcolo, le quote assegnate sono da restituire.
La trattenuta avverrà in 24 rate, a partire dal mese di giugno, con una cadenza mensile. In caso di conguagli a credito dello stesso tipo, il debito è compensato direttamente sui crediti, fino all’estinsione dello debito stesso. Comunque sui cedolini ci sarà la descrizione di tutta l’operazione dell’eventuale compensazione. Quindi andrà letto con estrema attenzione.