Quella in arrivo sarà una estate molto calda per quanto riguarda il portafoglio degli italiani: ecco tutti i maggiori rincari
Anche se quello che stiamo vivendo è un mese di maggio del tutto atipico per quanto riguarda le condizioni meteo, con il maltempo che imperversa un po’ in tutta Italia, sono tante le persone che pensano già alle vacanze estive. La maggior parte degli italiani preferisce andare in vacanza nei mesi di luglio ed agosto e, quindi, in piena estate.
Quella che ci aspetta sarà sicuramente una estate calda non solo per quanto riguarda le temperature ma soprattutto per le spese degli italiani. Sì, perché proprio in vista dell’estate che si prevedono aumenti e rincari che riguardano proprio i servizi di cui si fruisce durante l’estate. Vediamo dunque in cosa consistono gli aumenti e di quanto saranno.
Vacanze estive all’insegna degli aumenti: tutti i rincari
A fare una stima dei rincari di questa estate è il Codacons: per la stagione estiva ci si aspettano rincari che vanno dal 15,5% al 50%. La maggior parte degli aumenti riguarda i generi alimentari: il gelato, ad esempio, verrà a costare il 22% in più rispetto il 2022. La frutta e la verdura verranno a costare il 5,9% in più rispetto lo scorso anno.
A salire anche il prezzo del pesce, che sale sempre del 5,9% mentre i prodotti ittici surgelati salgono del 16,%. Agli amanti degli aperitivi non farà di certo piacere sapere che il prezzo delle patatine fritte sale del 16,1% mentre le bevande alcoliche subiranno un aumento dell’8,6%. La birra, invece, cresce del 15,5%.
Il rincaro più importante riguarda le bevande analcoliche i cui prezzi salgono del 17,1% specialmente quelli dei succhi di frutta che crescono del 18,4%. Anche il prezzo dell’acqua minerale lievita del 15%. Dopo il comparto alimentare quello a far registrare prezzi in crescita è quello dei trasporti. Un volo aereo costerà il 46,6% in più rispetto lo scorso anno, quello del treno il 6% in più.
Aumenta anche il prezzo dei pacchetti vacanza (+26,8%) mentre il prezzo di un soggiorno in albergo cresce del 15,5%, villaggi vacanze e campeggi aumentano del +7,4%, mentre per cenare al ristorante si spende il 5,9% in più. Causa inflazione aumentano anche i costi di stabilimenti balneari per l’affitto di lettini, ombrelloni e sdraio, e per le consumazioni presso i lidi. I rincari medi sono stimati tra il 10% e il 15% rispetto allo scorso anno.