Comincia ad avvicinarsi la fine del mese e potrebbe essere il momento buono per ricevere l’accredito del sostegno alla famiglia. Ecco quando è previsto
Prima maggio, poi giugno, meglio luglio, forse settembre. Molto spesso le attuali misure messe in campo dalla previdenza sociale stanno divenendo oggetto dei numerosi ritardi registrati dall’INPS; colpa perlopiù dei ricalcoli tecnici dell’aggiornamento delle tabelle dovuti al recente adeguamento ISTAT degli importi sulla base dell’inflazione. Recente per modo di dire, visto che si parla dello scorso gennaio.
Ciò ha dunque provocato, come detto, dei ritardi, i quali sono stati frapposti alle numerose verifiche che coinvolgono i sussidi e le misure di sostegno erogati direttamente dall’INPS. Ed è direttamente l’Istituto a provvedere ai suoi controlli interni. Per la prassi, questi ultimi comportano la sospensione, o comunque l’interruzione momentanea dei pagamenti sul conto corrente dei percettori.
I controlli possono dunque avere una durata che non si calcola in settimane ma in mesi, e ciò finisce per trasformarsi in un problema di sussistenza per gli utenti coinvolti, dal momento che le loro tasche non sono ristorate da nuovi accrediti. Soltanto al termine dei test, queste somme sospese costituiranno gli arretrati che verranno erogati appena lo consente la disponibilità dell’accredito.
Ad esempio, l’evento che si sta diffusamente palesando coinvolge alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza: essi non solo detengono un reddito ISEE significativamente basso, ma in qualità di lavoratori e pensionati con un figli minorenni o disabili a carico, possono fruire cumulativamente dell’Assegno Unico. L’iter infatti consente questa cumulabilità tramite la compilazione del modello RdC Com-AU. I controlli sui modelli stanno via via completandosi e gli utenti interessati stanno ricevendo in questi giorni le somme integrative alla correzione degli importi da erogare.
Sarà allora una finestra di pagamento molto ampia, visto che una decina di giorni separa dalla fine del mese e questi sono gli stessi ove avviene il pagamento dei ratei dell’Assegno Unico. Sono i Fascicolo Previdenziali dei percettori a confermare le previsioni. La terza data di accredito relativa al mese di maggio sembra così stabilita: lunedì 22 maggio. Sarà il turno di coloro che hanno subito delle variazioni di importo negli assegni precedenti.