Ecco quali sono le modalità per conoscere con sicurezza le date di pagamento dell’Assegno unico e universale
Durante tutto il mese continuano le istruttorie dell’Inps relative alle prestazioni e misure da erogare a favore della cittadinanza. Si tratta di elaborazioni particolarmente laboriose che richiedono diversi giorni per il controllo delle condizioni necessarie alla fruizione della prestazione. Tra queste naturalmente vi è anche l’Assegno unico e universale.
La misura in favore e a sostegno di genitorialità e natalità è attesa da milioni di famiglie in Italia. Secondo le ultime statistiche le famiglie interessate sono poco più di 5 milioni e 300mila con oltre 8 milioni e 400mila figli raggiunti dalla prestazione. Anche se in futuro il governo ha ventilato delle modifiche, attualmente gli importi spettanti sono modulati sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Il calendario dei pagamenti delle prestazioni assistenziali fornite dall’Inps è particolarmente complesso. Non fa eccezzione quello relativo all’Assegno unico che prevede 2 modialità distinte. Da un alto le ricariche delle integrazioni sulle carte Postepay per i titolari di AUU su Reddito di Cittadinanza (a partire dal giorno 16 per quanti attendono gli arretrati e poi dal giorno 27 per tutti gli altri). Dall’altro gli accrediti con bonifici per i beneficiari con Iban.
Per riordinare i calendari e rendere più prevedibilii versamenti, organizzando. più efficacemente le elaborazioni, con la circolare numero 41 del 7 aprile 2023, l’Inps ha annunciato le creazione di 2 finestre distinte di pagamento dell’Assegno per categorie di aventi diritto:
Nauralmente per contrllare che effettivamente il pagamento sia stato predisposto e quale sia la data certa dell’accredito, resta necessario consultare il fascicolo previdenziale del genitore che ha richiesto la prestazione. Oppure controllare attraverso l’applicazione IO.
Va sottolineato che le date variano a seconda delle lavorazioni e i 2 gruppi restano orientativi, considerando la prima applicazione della calendarizzazione. Anche i tempi di erogazione degli arretrati possono variare, non essendoci novità al riguardo.