Cosa si rischia in caso di contratto d’affitto non regolarmente registrato, ecco quali sono le conseguenze
Diciamo subito di che cosa si parla nel caso di affitto non dichiarato o in nero. Altro non è che uncontratto non segnalato regolarmente all’Agenzia delle Entrate. Tanto per chiarire la legge impone tutt’altro comportamento: il contratto va presentato all’Agenzia e di conseguenze vi sono degli obblighi di tipo fiscale.
In genere un contratto non dichiarato è in forma orale, il locatore (chi concede in affitto l’immobile) non denuncia la cosa per iscritto, non vi è quindi traccia dell’accordo, concluso verbalmente. Oppure il locatore non consegna il contratto all’Agenzia, creando così ua scrittura privata. A volte capita anche che chi dà in affitto il bene, scriva una determinata cifra sul contratto registrato, ma riceva una somma maggiore, con la conseguenza di pagare meno tasse.
Non registrare un affitto comporta il mancato pagamento delle imposte e quindi si determina un illecito di tipo fiscale con conseguenze pesanti. L’Agenzia richiederà il pagamento dell’imposta evasa e in più la sanzione correlata. Quest’ultima va dal 60 al 120 per cento (con un minimo di 200 euro) dell’imposta non versata, se l’affitto non è stato dichiarato nel modello 730.
Mentre la sanzione è pari a una somma tra il 90 e il 180 per cento dell’imposta non corrisposta se il proprietario, pur registrando il contratto, ha incassato un affitto superiore a quello dichiarato. Se l’affitto in nero è per un immobile a fine residenziale le sanzioni sono incrementate del 100 per cento.
Inoltre in caso di contratto in nero, il proprietario non potrà avvalersi della procedura speciale di sfratto, ma soltanto di quella ordinaria più lunga e costosa, qualora decidesse di allontare l’inquilino dal suo immobile. Secondo un sentenza della Cassazione il contratto non registrato è nullo, come nulli sono i patti tra le parti.
Quindi l’inquilino potrebbe non pagare eventuali arretrati insoluti e richiedere la restituzione delle somme di affitto già pagate, proprio per la nullità del contratto. Questa possibilità vale anche per affitti maggiori di quelli registrati presso l’Agenzia. Infine va segnalato che il conduttore (l’inquilino) è responsabile in solido con il locatore in caso di evasione fiscale, rischiando anche una cartella esattoriale.