È una vera e propria allerta quella lanciata dall’INPS in merito al nuovo Reddito di Cittadinanza: ecco cosa potrebbe succedere
Se ne parla, in modo costante e continuo, ormai da quando il nuovo anno ha avuto inizio e siamo sicuri che l’argomento non si esaurirà poi tanto presto. D’altronde, nel momento stesso in cui il nuovo governo Meloni ha messo al primo posto dei suoi obiettivi quello di rivoluzione il Reddito di Cittadinanza, sapevamo tutti che la questione non sarebbe certo passata inosservata: ecco perché cosa dice l’allarme lanciato dall’INPS.
Ebbene sí, sembra che ormai la decisione presa dal governo Meloni non sia solo sempre più prossima e concreta, ma anche a die poco definitiva. Dopo continue proposte e tantissimo cambiamenti, infatti, è stata decisa quella che sarà la nuova versione del Reddito di Cittadinanza: per tantissimi di noi, per tanto, è arrivato il momento di dire addio a questa forma di sussidio economico così come abbiamo imparato a conoscerla dal 2019. È piuttosto adesso l’ora di abbracciare le sue nuova modalità: nonostante questo e le premesse ottimistiche, però, non passa certo inosservato l’allarme lanciato proprio dall’INPS.
INPS, è allerta per il nuovo RDC: ecco perché
Come sicuramente saprete e avrete avuto modo di informarvi nel corso delle ultime settimane, siamo arrivati a un tramonto del Reddito di Cittadinanza così come abbiamo avuto modo di conoscerlo dal 2019 in poi: a partire già dal mese di settembre e, poi, con maggiore definizione dal 2024 andremo infatti incontro ad alcuni importanti cambiamenti. Come ad esempio la riduzione con conseguente esclusione dei cosiddetti occupabili, o ancora la bipartizione di questo sussidio in due categorie ben delineate.
Nonostante le tante premesse o soprattutto promesse che questo nuovo Reddito di Cittadinanza porta con sé, però, l’INPS non si è tirato indietro e anzi ha sganciato una vera e propria bomba: secondo quanto dichiarato dallo stesso presidente, il nuovo sussidio non sarà in grado di dare supporto economico alle famiglie ma neanche di contenere eventuali e possibili crisi pandemiche come quella da cui stiamo ora uscendo.
Insomma, quelle rilasciate dal presidente dell’INPS non sono certo parole che fanno ben sperare ma che anzi mettono ancora di più in allerta i sensi già sensibili di tutti coloro che da un po’ di settimane si trovano nell’occhio del ciclone.