In arrivo un importante avviso da parte dell’INPS per quanto riguarda il bonus nido: ecco di cosa si tratta
Come prima cosa facciamo un piccolo passo indietro e, per chi ne avesse bisogno, ricordiamo a cosaci riferiamo quando parliamo del bonus nido. Nello specifico si tratta di un aiuto economico rivolto a tutte quelle famiglie che, al momento, hanno dei figli in età da nido e che per tanto si trovano tra l’anno e i tre anni di vita. Per tutti coloro, infatti, è stata rinnovata la possibilità di chiedere anche per il 2023 questo importante e soprattutto indispensabile aiuto economico.
Nello specifico, infatti, il bonus nido può essere sfruttato per ben due utilizzi diversi. O, più in generale, per aiutare le famiglie a pagare la retta annuale degli asili, o in alternativa c’è un secondo utilizzo: questo, in particolare, riguarda quelle famiglie che hanno dei figli con particolare malattie croniche e gravi che impedisce loro l’iscrizione e la frequenza in presenza alle giornate scolastiche. Proprio per questo motivo, queste famiglie potranno utilizzare questo bonus per l’acquisto di particolari tecnologie o supporti che vadano in soccorso del bambino nel corso dell’apprendimento da casa.
Dopo aver riepilogato insieme quali sono i principali aspetti più importanti per quanto riguarda il bonus nido, è arrivato il momento di vedere insieme un annuncio pubblicato dall’INPS e che potrebbe interessare tantissimi di noi. Secondo quanto dichiarato, infatti, è stata da poco deliberata una proroga: questa infatti permette di presentare le proprie ricevute dei pagamenti inerenti alle rette mensili che vanno dal periodo di gennaio fino a quello di dicembre 2022 fino al trenta giugno del 2023.
Oltre alla presentazione di queste fatture, ricorda l’INPS, per poter richiedere e ottenere il bonus nido ci sono anche altri documenti che è importante presentate tra cui: la denominazione e la partita Iva dell’asilo nido in questione, il codice fiscale del minore, i mesi di riferimento, gli estremi del pagamento e, per finire, il nominativo del genitore che si occupa della retta.
Qualora abbiate tutta la documentazione necessaria, non dovete fare altro che recarvi presso l’INPS e consegnare tutto il necessario tenendo conto della proroga dichiarata e dunque di un possibile slittamento nelle varie scadenze per quanto riguarda il bonus nido.