I giorni di scuola persi per allerta meteo vanno recuperati? Scopriamolo insieme in questo articolo di PensioniOra
Negli ultimi anni a questa parte, in caso di avverse condizioni climatiche che fanno scattare l’allerta meteo da parte della Protezione Civile, i sindaci italiani hanno l’autorità di chiudere uffici, parchi e cimiteri cittadini oltre che le scuole. Attraverso le varie ordinanze i primi cittadini tutelano le persone in caso di eventi calamitosi legati alle condizioni meteo.
Quando la Protezione Civile dirama un allerta meteo specifica anche di quale rischio idrogeologico é: Giallo, Arancione o Rossa. A seconda della criticità i primi cittadini, dunque, hanno la facoltà di chiudere anche le scuole. Ma i giorni di scuola “persi” per allerta meteo dovranno poi essere recuperati dagli studenti?
Quello che stiamo vivendo è sicuramente un maggio anomalo, contrassegnato da fenomeni meteo avversi ed intensi. In molte zone d’Italia la Protezione Civile ha diramato una allerta meteo per mettere in guardia cittadini e sindaci sulla pericolosità dei fenomeni atmosferici. I sindaci hanno poi optato per la chiusura dei plessi scolastici.
Sono due i casi quando un plesso scolastico resta chiusi: il primo riguarda la causa di forza maggiore, il secondo la sospensione dell’attività didattica, come avviene ad esempio durante le vacanze di Natale o di Pasqua. Quando c’è la sospensione dell’attività didattica, prevista all’interno del calendario del singolo istituto, dovranno andare a scuola il personale Ata, amministrativo, tecnico ed i collaboratori scolastici. Studenti e docenti posso stare a casa.
In caso di allerta meteo, invece, si rientra nella casistica di “causa di forza maggiore”: si intende in questo caso un evento straordinario e non programmato come, appunto, una allerta meteo. In questo caso si prevede una deroga ai 200 giorni di scuola stabiliti. Questo significa che i giorni di lezione persi per scuole chiuse a causa del maltempo non si recuperano.
Nel caso in cui non si dovessero raggiungere i 200 giorni di lezione previsti dal calendario scolastico, in caso di allerte meteo, studenti e professori non dovranno recarsi a scuola oltre la data prefissata a giugno. Per quanto riguarda i giorni persi per maltempo, infine, non si prevede nessuna riduzione dello stipendio.