Per il mese di luglio 2023 finalmente sono previsti degli aumenti per alcuni tipi di pensione: ecco a chi spettano
Sono circa 18 milioni gli italiani che sono attualmente in pensione e, a questi, se ne aggiungeranno varie centinaia di migliaia per il 2023. Tra questi pensionati alcuni ricevono la pensione minima e, finalmente, per queste persone, sta per arrivare una buona notizia attesa da vari mesi.
Con le pensioni di luglio, infatti, arriveranno finalmente gli aumenti previsti dall’ultima Legge di Bilancio, approvata da Camera e Senato lo scorso 30 dicembre. Gli aumenti sarebbero dovuti arrivare sugli assegni al minimo delle pensioni già nel corso dello scorso mese di gennaio ma, in questi giorni, è finalmente arrivata la notizia ufficiale.
INPS pensioni minime: arrivano finalmente gli aumenti
Il prossimo mese di luglio, quindi, sono previsti gli aumenti per tutti i pensionati italiani che ricevono la pensione al minimo. Si parla di circa 1,3 milioni di pensionati che, tra soli due mesi, ritroveranno gli aumenti promessi che arrivano fino a 36 euro in più. Questo perché chi riceve la pensione al minimo avrà un incremento dell’1,5% per il 2023 e del 2,7% per il 2024.
Buone notizie, poi, per tutti i pensionati over 75 che ricevono la pensione minima: per loro l’assegno pensionistico è incrementato del 6,4% già a partire dal 2023. Insieme agli importi di luglio l’INPS accrediterà anche gli arretrati da gennaio 2023. Con tali aumenti le pensioni minime sfioreranno i 600 euro al mese, assestandosi nella media a 572,20 euro.
Coloro che percepivano un assegno da 563,74 euro passeranno a 572,20 (se under 75) e a 599,82 euro (se over 75). Si tratta di ben 36,08 euro in più al mese (432,96 euro totali in un anno) per gli over-75. Nell’importo di luglio saranno compresi anche gli arretrati che non sono stati erogati nell’arco temporale di gennaio-maggio.
Le buone notizie non finiscono di certo qui dal momento che per il 2024 è previsto anche un aumento del 2,7% e tale aumento potrebbe essere inserito nella prossima Legge di Bilancio 2024. Infine, specifichiamo che l’aumento delle pensioni minime è stato fatto prendendo in considerazione il cumulo perequativo del singolo individuo. In questo modo gli incrementi sono garantiti a chi percepisce una pensione minima ed ha effettivamente necessità di aiuto.
