Richiedere gli arretrati dell’Assegno nucleo familiare, le modalità per ottenere gli arretrati di questa prestazione per la famiglia
Le prestazioni a favore della prole sono state raggruppate e riordinate con l’introduzione dell‘Assegno unico e universale. Sono confluite in un’unica misura quasi tutte le rogazioni che a vario titolo avevano le famiglie. Questo cambiamento, che all’inizio della sua presentazione appariva solo sperimentale, è stato confermato proprio qust’anno e ormai appare strutturale.
L’importo delle erogazioni varia a seconda dell’Isee presentato, del numero di figli a carico, dell’età della prole della condizione lavorative dei genitori, della presenza di disabili e quindi si adatta alle varie condizioni e situazioni delle famiglie che ne hanno diritto. Ma non tutte le prestazioni per la famiglia sono confluite nell’Assegno unico. Per esempio il bonus asilo nido è rimasto a sé, così come alcune prestazioni per le condizioni di disagio economico esteremo.
Assegno nucleo familiare non rinunciare agli arretrati
Un discorso un po’ a parte va fatto per l’Assegno nucleo familiare (ANF). Se l’introduzione della nuova prestazione ne ha fortemente limitato i casi di erogazione è possibile ancora non perderlo nelle situazioni nelle quali le ultime annualità non fossero giunte. Vediamo nel dettaglio come richiedere gli arretrati nel settore pubblico, per quanti hanno il trattamento economico gestito da NoiPa.
In caso di mancata richiesta di arretrati dell’Assegno unico e universale, il diritto all’erogazione si perde quasi immediatamente, esauriti i termini di scadenza. L’Assegno per il nucleo familiare invece ha una prescrizione della durata di 5 anni. Esiste al momento l’opportunità di richiederlo per il periodo che va dal 1° giugno 2018 al 28 febbraio 2021, qualora non si fosse provveduto a farlo.
La prima cosa da sottolineare è che i dipendenti del settore pubblico non devono fare richiesta per l’ANF all’Inps, a differenza dei dipendenti del comparto privato. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione bisogna far riferimento all’ufficio che gestisce il trattamento economico del settore di appartenenza. La domanda per gli arretrati va quindi presentata alla propria segreteria che provvederà a smistarla alla sezione di competenza.
Invece, i supplenti brevi che godono di un regime particolare, devono presentare domanda per l’Assegno nucleo familiare agli uffici della sede di servizio. Quindi questi dipendenti dovranno attendere che il Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito metta a disposizione i fondi necessari per i versamenti, come accade per gli stipendi.