Fai molta attenzione perché, nel mese di maggio, potresti andare incontro al blocco della ricarica RdC: ecco perché
Il 2023 è cominciato con numerosi cambiamenti e soprattutto un vero e proprio tornado di burrasca che ha investito in pieno coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Nonostante il primo trimestre si possa dire più che concluso, con l’avvio di maggio le cose non stanno certo cambiando.
Anzi, proprio ora che ci troviamo a vivere il pieno del mese di maggio, eccoci ad affrontare un ulteriore problema: ovvero il possibile blocco del Reddito di Cittadinanza per alcuni dei percettori.
Maggio, RdC bloccato: ecco il perché
Ebbene sì, sembra proprio che dunque i tempi di burrasca non vogliano giungere a una fine per quanto riguarda tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza: verso la fine del mese di Aprile, infatti, proprio molti di loro non sono andati incontro alla consueta e puntuale ricarica, trovandosi in questo modo con il proprio RdC bloccato nel mese di Maggio. Ma cos’è successo e perché l’INPS sembra aver voluto agire in questo modo? Continuate a leggere per scoprirne di più insieme a noi.
La risposta, in realtà, è molto semplice in questo caso: per tutti coloro che, nel mese di maggio, si trovano con il Reddito di Cittadinanza bloccato e soprattutto con l’impossibilità di poter godere della propria ricarica, c’è una motivazione molto chiara. L’INPS sembra aver agito in questo modo, e dunque bloccato il RdC, con tutti coloro che hanno dimenticato di inviare il proprio Modulo RdC Com Esteso. E’ importante specificare che, proprio per risolvere questa pratica, l’Istituto si è preso ben cento venti giorni, durante i quali numerose famiglie si sono trovate sprovviste di questo sussidio economico.
Ora che però sembrano aver effettuato questi controlli, arriva anche l’annuncio per tutti coloro che dunque non hanno inviato il proprio Modulo e che rischiano dunque la sospensione anche oltre il mese di Maggio per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Proprio per questo motivo, l’INPS ha subito provveduto a inviare un messaggio di notifica a tutti i percettori, in modo tale da avvisarli e soprattutto da permettere loro di organizzarsi in modo tempestivo.
