Per chi sta ormai da tempo aspettando degli arretrati INPS, è arrivato il momento di scoprire quando verranno pagati
Come senz’altro ben sapete, ormai, a partire dallo scorso anno e con più precisione da Marzo 2022 è entrato un vigore un aiuto economico molto interessante e soprattutto fondamentale per tantissimi di noi. Elargito direttamente dall’INPS, stiamo parlando proprio dell’Assegno Unico Universale che nel corso dello scorso hanno ha rappresentato una vera e propria ancora di salvezza per tantissime persone nell’affrontare la ripresa dagli anni disastrosi del Covid e l’entrata nella crisi economica che ormai da qualche mese ci mette in ginocchio.
Quando parliamo dell’assegno unico universale, come probabilmente già saprete, facciamo riferimento a un sussidio economico pensato e rivolto a tutti quei nuclei familiari che hanno figli a carico ma minori di ventuno anni: i quali, al momento, sono impegnati in attività di studio, di tirocinio formativo o ancora che sono registrati come disoccupati al centro per l’impiego e sono dunque in cerca di lavoro. A tutti loro, dunque, spetta da parte dell’INPS il versamento di questo contributo economico mensile.
Ebbene sì, dopo tanta attesa e soprattutto dopo un po’ di sfiducia generale che aveva portato a perdere la speranza nel reale arrivo di questi pagamenti così ghiotti e indispensabili per tantissimi di noi, è finalmente arrivato il momento di poter parlare di qualcosa di concreto. Possiamo, infatti, cominciare a stabilire una data per la ricezione dei pagamenti arretrati inerenti all’assegno unico: quanto ancora dovremo aspettare e quando invece potremo goderne?
Per scoprirlo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra. Ad aver dato l’annunciato è stato l’INPS stesso, che ha cercato di chiarire una volta per tutte quale sarebbe stato il calendario generale e di riferimento per quanto riguarda i pagamenti e anche gli arretrati dell’assegno unico universale.
Ebbene, l’INPS ha pensato di dividere queste date in due trance: dal dieci al venti di ogni mese, infatti, si verificherà il pagamento di quegli assegni che non hanno subito variazioni mentre dal venti al trenta ci sarà spazio per quelle che sono le nuove domande o eventuali modifiche apportare nel corso del mese precedente.