Nuova pensione di cittadinanza, la cifra massima sarà questa

Dopo il Reddito di Cittadinanza, anche la Pensione per i redditi più poveri cambia veste ma soprattutto i numeri dell’ISEE, gli importi e i tempi. Le novità

Pensione di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

La legge di bilancio firmata dal governo presieduto da Giorgia Meloni ha introdotto molte novità sul piano previdenziale e fiscale, frutto della reazione a più di un anno di crisi economica. Quest’ultima ha avviato un processo di progressivo impoverimento che ha colpito le famiglie dai redditi più svantaggiati, non soltanto su un piano delle bollette, ma soprattutto sul piano del potere di acquisto.

La graduale erosione dei redditi ha stimolato la doverosa garanzia di mantenere attivi fondamentali strumenti per tutto il 2023. Emblematico il caso dell’Assegno Unico e universale per i nuclei familiari a carico di lavoratori e pensionati; è prorogato fino al 31 dicembre 2023, il contributo mensile per ogni figlio minorenne o disabile a carico. Ad esso si sono aggiunte delle maggiorazioni riguardanti il numero dei figli e le fasce reddituali più basse.

Nuova pensione di cittadinanza, quanto si può percepire

Pensione di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Oltre all’Assegno Unico, e ai numerosi bonus sociali che hanno direttamente o indirettamente a che fare – in primo luogo – con nascite e maternità, l’inizio fiscale del 2023, ossia tra i mesi di aprile e maggio ha salutato il rinnovo del Reddito di Cittadinanza; meglio dire il nuovo RdC, che molto presto diverrà in ogni caso obsoleto, sostituito dalla nuova MIA, la misura di inclusione attiva.

Sin d’ora, le erogazioni sono diminuite a sette mensilità e non prevedono rinnovi. Le nuove misure contemplano un assegno mensile da 350 euro per i soggetti occupabili, tramite la neonata prestazione di avviamento al lavoro (PAL), garantita al 31 dicembre 2023, ma con una durata che dal 2024 è pari a 12 mesi. Ai nuclei familiari con disabili, over 60 o minorenni a carico, è dedicato l’assegno di inclusione (AdI), il quale “allunga” la PAL a 500 euro mensili.

Il 1° gennaio 2024 segnerà il ritorno della Pensione di Cittadinanza, richiedibile dai soggetti che hanno compiuto i 67 anni d’età. La misura è suscettibile (in aumento) della presenza di una o più persone con disabilità. Il reddito familiare utile a concorrere alla misura non deve raggiungere 7.560 euro all’anno. L’assegno mensile sarà nella sua misura massima di 630 euro al mese, per 12 mensilità. Tra i requisiti fondamentali, l’ISEE dev’essere pari o inferiore a 9.360 euro e il valore degli immobili in possesso non deve superare immobiliare i 10mila euro. Se si vive in affitto, si accede ad una maggiorazione mensile di 150 euro.

 

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