Controlli INPS in arrivo: pagherai arretrati se rientri qui

Sta per essere recapitata una pioggia di avvisi bonari da parte dell’Istituto nei confronti di questi diversi contribuenti. Cosa sta succedendo

Verifiche INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Prosegue l’intenso lavoro dell’INPS che in questi ultimi mesi, ovverosia tra aprile e maggio, è davvero intenso. D’altronde, è appena incominciato il nuovo anno fiscale, che alla stregua di un anno accademico o scolastico, appare “mobile”, nel mezzo di un canonico anno solare. Poco prima di questo inizio, cioè nel mese di aprile, l’Istituto è stato impegnato (e a quanto pare, lo è ancora) con l’azzeramento delle situazioni debitorie nei confronti dei profili di alcuni utenti.

Di cosa si tratta? Si parla di quei crediti che taluni percettori (e sono molti) di strumenti INPS hanno accumulato nel corso dei mesi, frutto in sostanza di un disagio: di misure interrotte o sospese, principalmente per errori od omissioni (poi riconosciuti) e per l’applicazione delle prassi di controllo. Queste ultime obbligano i funzionari dell’ente a sospendere le erogazioni sino al completamento degli accertamenti.

Controlli INPS in arrivo: quali sono i soggetti coinvolti

INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per la suddetta premessa, non si può che parlare di disagio nei confronti degli utenti, i quali sono gli stessi che attendono quei ratei che integrano redditi molto bassi o che offrono l’opportunità di raggiungere l’asticella minima per la sussistenza, personale e per i propri familiari: come è successo nel caso di pensioni (quindi con le misure ordinarie), quanto con l’Assegno Unico e il Reddito di Cittadinanza.

Una volta sbloccato il processo di accertamento, che spesso richiede qualche mese ove nel frattempo si svuotano le tasche dei cittadini, le erogazioni possono considerarsi di nuovo attive sia sul fronte delle somme correnti dovute sia degli arretrati che nel frattempo si sono prodotti. Gli importi pregressi sono ora oggetto – per tornare all’inizio del discorso – degli attuali accrediti (credito statale permettendo).

Al contempo stanno per partire nuovi e numerosissimi avvisi bonari per una nuova campagna di verifiche: saranno inviati esclusivamente tramite i canali ufficiali dell’ente previdenziali; quindi, occhio alle comunicazioni false e svuotaconto. I controlli sono relativi alle contribuzioni fisse – competenze febbraio, maggio, agosto e novembre 2022, oltre a febbraio 2023 – dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli Artigiani e Commercianti. È sufficiente consultare il “Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti” online. Gli interessati riceveranno un’email di alert sulla propria casella di posta elettronica. Il pagamento di somme da corrispondere avverrà in modalità bollettino RAV entro 60 giorni, pena le consuete sanzioni.

 

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