In caso di divorzio questa è la soluzione più semplice per entrambe le parti, vediamo di che cosa si tratta
La legge sul divorzio in Italia risale ormai a diversi decenni fa. Ha rappresentato all’epoca un cambiamento legislativo di notevole importanza che prendeva atto delle novità culturali economiche e socali che erano avvenute nel Paese. Da allora la società è cambiata ulteriolmente e con essa i rapporti e i diritti dei coniugi.
In Italia per procedere alla conclusione di un matrimonio è necessario muoversi in 2 fasi distinte con regole e norme precise: la separazione e il divorzio. Queste prevedono percorsi diversi a seconda delle decisioni da prendere e del rapprto esistente tra i 2 coniugi. Ma quali sono i passaggi meno dolorosi per le parti coivolte?
Divorzio più semplice qual è?
Rispetto a una causa in Tribunale che richiede tempi lunghi e spese notevoli, ci sono delle alternative da prendere in considerazione. Grazie alla legge sul divorzio breve, se tra i 2 coniugi esiste un accordo pacifico e condiviso per le questioni fondamentali si può ricorrere alle forme del divorzio consensuale. Gli accordi devono essere trovati su affidamento dei figli, assegno di divorzio, assegnazione della casa coniugale, suddivisione dei beni comuni. I tempi con il divorzio breve sono più rapidi rispetto alla procedura tradizionale.
Nel dettaglio si può iniziare la procedura per divorzio entro 6 mesi in caso dalle separazione consensuale, entro 12 mesi in caso dalla separazione giudiziale. In passato dovevano trascorrere almeno 3 anni tra separazione e divorzio . Il divorzio breve e consensuale prevede 3 diverse possibilità: il ricorso in Tribunale, ma con una domanda congiunta in cui si presentano gli accordi presi e dopo un tentativo di conciliazione, si chiude con un decreto di omologazione.
Altra opportunità la negoziazione assistita che si svolge in via extra giudiziale, quindi senza ricorrere al Tribunale. I coniugi si rivolgono a un avvocato comune o a diversi professionisti per raggiungere un accordo con il nulla osta del Pubblico Ministero per verificare che tutto sia in regola, soprattuttto per quanto concerne i figli. È senz’altro la soluzione più semplice e meno costosa, con una durata di pochi mesi massimo 4.
Infine esiste la possibilità di divorziare al comune di fronte a un ufficiale di stato civile, senza l’assistenza di un professionista. Ma non si possono prendere decisioni di tipo economico, non possono esserci passaggi di proprietà e non possono essere presi decisioni sull’affidamento di figli.