A breve dovremo dire addio alla Pec: verrà infatti sostituita tra pochissimo, scopriamo insieme in che modo
Sono quasi dieci anni che oramai la PEC ci fa compagnia, ma oggi è arrivata una notizia che lascerà tutti noi semplicemente a bocca aperta: stiamo parlando infatti della fine di questa posta elettronica certificata.
E’ infatti giunto il suo momento di farsi da parte per essere sostituito, piuttosto, da un nuovo meccanismo che è stato considerato più idoneo e soprattutto efficiente. Continuate a leggere insieme a noi per sapere di cosa si tratta e soprattutto a cosa dobbiamo prepararci.
Quando parliamo della PEC, come certamente ben saprete, facciamo riferimento alla posta elettronica certificata, molto usata soprattutto dai lavoratori indipendenti. Nonostante siano ormai dieci anni che fa parte della vita di tutti noi, però, è arrivato per lei il momento di farsi da parte in virtù di un meccanismo senz’altro più idoneo ai tempi del momento e soprattutto alle esigenze a cui andiamo incontro. Questa, infatti, verrà sostituita dalla cosiddetta REM, vale a dire un nuovo meccanismo di certificazione proprio delle nostre email che ha come principale obiettivo quello di rispettare gli standard europei.
Questo significa che, a differenza della PEC che aveva validità solo all’interno del nostro Paese, con la REM le cose cambieranno: il suo valore infatti non si fermerà solo all’Italia ma raggiungerà tutti gli stati Membri dell’Unione Europea. In questo modo, dunque, si va a regolare alla base una delle principali critiche di questi anni, che vedeva proprio l’impossibilità di agire con la posta elettronica al di fuori dei nostri confini. Inoltre, con la REM sarà ora possibile ottenere una ricezione, una data del messaggio, ma anche verificare l’identità del mittente e del destinatario.
Insomma, non c’è dubbio che questo nuovo meccanismo stia cercando di prendere quelli che erano i difetti del suo precessore e di eliminarli così da rendersi quanto più efficiente possibile. Con la REM, inoltre, a differenza della PEC ci sarà senza dubbio anche una maggiore tutela nei confronti del cliente e dei suoi dati sensibili. A dover fare questa transizione obbligatoriamente saranno tutti i professionisti, imprenditori e imprese a partire dal 2024.