Avviso per i percettori di Reddito di Cittadinanza, in arrivo una cmunicazione importante da tenere bene in mente
Con la riforma e la conclusione del sistema di sussidi legati al Reddito di Cittadinanza si chiede un periodo iniziato nel 2019. Ora gli strumenti a favore dei cittadini in situazioni di disagio economico sono altri e prevedono requisiti e obblighi diversi per l’accesso.
A partire da settembre prenderà il via il Supporto per la la formazione e il lavoro, destinato ai cosiddetti occupabili, dai 18 ai 59 anni di età, successeivamnte dal 1° gennaio 2024 inizierà invece l’Assegno di inclusione destinato alle famiglie con soggetti fragili a carico (minori, anziani oltre i 60 anni di età e disabili). Nel frattempo continua l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, ma occorre tenersi pronti per le prossime prestazioni.
Finora uno dei prerequisti per la fruizione del sussidio contro la povertà è stato la piena e immedita disponibilità al lavoro. Purtroppo le difficoltà di mettere in contatto domanda con offerta di lavoro sono rimaste con riscontri non efficaci per molti. Oggi con le modifiche introdotte, oltre alla disponibilità ad accettare il primo lavoro, occorre la dimostrazione di partecipare a politiche attive di reinserimento nel mondo produttivo.
Infatti da settembre per percepire il nuovo strumento, bisognerà dimostrare di partecipare a un percorso di riqualificazione e formazione lavorativa. Il Supporto, per i cittadini con Isee sotto i 6mila euro occupabili, altro non è che un’indennità di partecipazione a corsi di formazione lavorativa e verrà erogato esclusivamente per la durata di suddetti corsi.
In questi giorni, per evitare che i percettori di RdC possano trovarsi scoperti nelle prossime settimane i Centri per l’impiego stanno inviando dei messaggi sms di convocazione per la presa in carico dei beneficiari. I quali saranno chiamati a un primo incontro conoscitivo. Successivamente ci sarà la sottoscrizione del Patto per il lavoro con il percettore darà la sua piena disponibilità lavorativa.
Il messaggio, che potrebbe arrivare in questi giorni, non deve essere sottovalutato, le assenze non giustificate agli incontri fissati potrebbero comportare l’immediata sospensione del sussidio e la possibilità di essere esclusi anche in futuro dagli altri strumenti assistenziali previsti. Dunque meglio presentarsi all’appuntamento e intraprendere l’iter programmato.