Finalmente arrivano buone notizie per una parte di pensionati che ancora non ha ricevuto l’aumento della pensione minima: i dettagli
Sono tanti i pensionati in Italia che hanno avuto un aumento sulle pensioni. Tali aumenti sono stati necessari per adeguare gli assegni pensionistici al costo della vita che, nel corso dell’ultimo anno è aumentato notevolmente a causa dell’inflazione. Parliamo delle operazioni di perequazione e di calcolo dei conguagli.
Se da una parte molti pensionati hanno quindi avuto un aumento sul proprio assegno pensionistico da parte dell’INPS, dall’altro lato coloro che percepiscono la pensione minima non hanno visto alcun tipo di aumento. E’ notizia di queste ore che sono in arrivo aumenti anche per loro. Vediamo i dettagli.
Pensioni minime, arrivano gli aumenti: la data
Tutti coloro che ricevono la pensione minima in Italia sono stati letteralmente beffati per quanto riguarda i relativi aumenti sulle perequazioni e i conguagli. Già lo scorso mese avevamo dato notizia del fatto che l’INPS avrebbe pagato a questi pensionati i relativi aumenti e, finalmente, spunta la data.
Il ritardo dell’accredito degli aumenti sulle pensioni minime è dovuto al fatto che il ricalcolo non è stato coordinato dall’INPS. Inoltre tale il ricalcolo avrebbe dovuto portare più vantaggi alle persone di 75 anni e oltre, che avrebbero dovuto ricevere quasi 600 euro al mese. Il ritardo, quindi, è stato dovuto principalmente dall’aggiornamento del sistema di calcolo da tre fasce di perequazione a sei fasce di reddito.
E’ il quotidiano la Repubblica a riportare la notizia che finalmente sono in arrivo gli aumenti e la data da cerchiare in rosso è il primo luglio. Entro quella data circa 1,3 milioni di pensionati riceveranno gli aumenti attesi da sei mesi. Si attendono ora le indicazioni ufficiali da parte dell’INPS per quanto riguarda gli accrediti.
Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023, approvata lo scorso 30 dicembre da Camera e Senato, le pensioni minime, con tali aumenti, saliranno fino a sfiorare la soglia dei 600 euro. Gli incrementi attesi a partire dal 1° luglio passeranno da 563,74 a 572,20 euro per gli under 75 e da 563,74 a 599,82 euro per gli ultra 75enni.