INPS, lettere in arrivo per questi lavoratori: i motivi

Stanno arrivando delle comunicazioni da parte dell’Inps ad alcuni lavoratori, vediamo nel particolare di che cosa si parla

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

In questa periodo dell’anno si può verificare il proprio modello 730 sulle pagine web dell’Agenzia Entrate specifiche per il servizio. Infatti sta partendo la fase dedicata alla presentazione della dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti, quanto per quelli autonomi. Questi ultimi in più devono ricordarsi che si avvicina la scadenza del pagamento dei contributi previdenziali.

Questa è una delle preoccupazioni più grandi per ogni lavoratore autonomo, professionista o imprenditore. Il pagamento dei contributi previdenziali a favore dell’Inps rappresenta un obbligo centrale. Ogni attività e cassa di appartenenza detiene percentuali diverse da pagare e i calcoli non si presentano semplici da effettuare per chi è estraneo alla materia.

Lettera INPS per questi lavoratori

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con il messaggio numero 1619 del 4 maggio 2023 l’Inps comunica che sta inviando i primi avvisi bonari di pagamento per la riscossione la contribuzione fissa riguardante i mesi fdi febbraio, maggio, agosto, novembre 2022 nonchè quella relativa a febbraio 2023. Gli interessati sono i lavoratori autonomi iscritti alle Gestoni degli Artigiani e Commercianti. Gli avvisi sono a disposizione degli interessati direttamente sul “Cassetto previdenziale” che può essere usato anche per comunicare eventuali pagamenti già effettuati.

Per accedere al sito si utilizzano le credenziali personali, poi si va al cassetto previdenziale della gestione, di seguito poi su posizione assicurativa e infine su avvisi bonari. A conferma e come ulteriore promemoria sarà inviata dall’Inps una comunicazione e-mail di preavviso agli interessati e ai loro intermediari, che abbiano messo a disposizione il loro indirizzo di posta elettronica sul cassetto previdenziale.

Nel caso di pagamento non eseguito, la comunicazione successiva dell’Inps avverrà mediante un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Quindi a quel punto sarà inevitabile pagare per evitare esborsi più costosi, che prevedono anche la possibilità di sanzioni e interessi di mora per il ritardo nei pagamenti.

A questo punto non resta che verificare la propria posizione contributiva attraverso il cassetto previdenziale dell’Inps e d eseguire il pagamento in maniera autonoma sfruttando i canali istituzionali o con la mediazione di un professionista incaricato, o di un Caf (Centro assistenza fiscale), per scongiurare altre preoccupazioni.

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