Nuove finestre di pagamento in apertura nel corso del mese di maggio: tra queste, la ricarica della carta in possesso di questi soggetti. Di chi si tratta
Dopo le epidemie sanitarie, le società del vecchio continente stanno conoscendo le epidemie economiche causate da sempre più prolungate crisi sistemiche, e da poco più di un anno, dallo scoppio delle ostilità belliche nel cuore dell’Europa. Gli effetti macroeconomici ed interdipendenti di questi eventi sono riscontrati empiricamente dai cittadini che ne vivono sulla loro pelle le conseguenze.
Un fattore perdurante come l’inflazione ha fatto entrare le dinamiche della crisi direttamente nelle case dei nuclei familiari: da un punto di vista domestico, si è di recente tradotto nell’impressionante rialzo delle bollette energetiche e nella progressiva perdita del potere d’acquisto. D’altro canto, la riduzione della capacità di risparmio ha solo seguito l’impoverimento dei redditi.
La curva della povertà in Italia non è da recenti fattori contingenti che sale, ma sicuramente questi ultimi hanno acuito i numeri di una preoccupante regressione che cela le vesti di una vera e propria emergenza sociale. Lo Stato ha recepito illo tempore tale congiuntura, istituendo il ben noto Reddito di Cittadinanza. L’obiettivo, infatti, nero su bianco, riguarda il contrasto alla povertà.
La garanzia di un reddito minimo – per così dire – è venuta meno con l’approdo delle modifiche che hanno trovato luogo nell’odierna legge di bilancio. Non soltanto la riduzione a sole 7 mensilità di erogazioni non rinnovabili, ma anche il subentro definitiva, a partire dal 1° gennaio 2024, della nuova – e più severa – MIA, la misura di inclusione attiva. Ad ogni modo, la stretta sul beneficio si stringe nella distinzione tra occupabili e non occupabili.
Ancora oggi, i cittadini più poveri possono richiedere all’INPS la Carta Acquisti, purché i richiedenti siano over 65 o con figli sotto i 3 anni. L’ISEE dev’essere inferiore a 7.640,18 euro. Questa Carta si ricarica ogni due mesi del credito pari a 80 euro, da spendere sotto forma di spesa alimentare, spese per il pagamento delle bollette e per contributi sull’affitto. Non si possono effettuare prelievi di contanti, pertanto la Carta viene utilizzata esclusivamente per pagamenti digitali. Dopo la tranche del 5 e 6 maggio, ora le prossime ricariche da parte dell’INPS sono previste tra il 15 e il 25 maggio.