Lo sapevi che, se non paghi il bollo auto, potresti rischiare anche conseguenze molto importanti? Scopriamo di cosa si tratta
Spesso dimenticata e soprattutto odiata da tutti gli italiani, il bollo auto è una di quelle tasse con cui gli italiani litigano più spesso e che soprattutto rappresenta per tutti loro un vero e proprio vincolo: senza questo pagamento indispensabile, infatti, la nostra auto non può circolare su strada e in mancanza di un saldo effettuato si può andare incontro anche a delle sanzioni molto importanti e soprattutto onerose.
Come prima cosa, cerchiamo di comprendere insieme di cosa stiamo parlando: il bollo auto infatti è un tributo regionale, vale a dire una tassa che noi paghiamo alla nostra regione di riferimento per permettere al nostro veicolo, ovvero un auto, un furgone o ancora una moto (che siano immatricolate in Italia) di poter circolare tranquillamente su strada. Non c’è esclusione che tenga per quanto riguarda il pagamento di questa tassa, a cui tutti sono tenuti indistintamente a sottostare: anche, per esempio, coloro che hanno auto a noleggio. Ma cosa succede se, per qualche motivo, non si paga questa tassa? Ecco le sanzioni che si rischiano.
Innanzitutto, è bene ricordare che la scadenza per quanto riguarda il pagamento del bollo auto è quello del mese di immatricolazione: dal secondo mese in poi, invece, la scadenza cade l’ultimo giorno del mese. Per tanto, se il primo viene pagato a Maggio 2021, allo il successivo cadrà a giugno 2022 e così via. Diversa invece è la questione per quanto riguarda i costi, che possono variare per potenza motore, classe ambientale e regione di residenza.
Ma cosa succede se, per qualche motivo, dimentico di pagare il mio bollo auto? Ebbene, se allo scadere del mese di tempo non ci siamo messi in regola, potremo andare incontro a una tassa aggiuntiva e dunque a una sanzione.
Questa tassa sul bollo auto sarà del 0,1 per cento se lo paghiamo entro quattordici giorni e per ogni giorno di ritardo. Dell’1,5 per cento dai quindici ai trenta giorni di ritardo con una mora del 0,2 per cento per ogni giorno. Da trentuno a novanta giorni invece arriviamo a una maggiorazione dell’1,67 per cento e per finire dai novantuno giorni all’anno a una maggiorazione del 3, 75 per cento.