Parliamo oggi di successione e scopriamo a chi va, nello specifico, l’eredità in mancanza di eredi: vediamolo insieme
Quando parliamo di successione ed eredità, entriamo sempre in un argomento molto spinoso e soprattutto complesso nella vita di tutti noi perché gestire i beni materiali e non di una persona cara ormai defunta non è mai semplice. E proprio per questo è sempre molto importante seguire con attenzione quelle che sono le leggi in vigore.
Senza dubbio, però, un caso di enorme complessità è rappresentato proprio dal caso in cui un soggetto muore senza lasciare testamento e soprattutto senza avere eredi che possano continuare la sua successione. Come ci si comporta in questo caso?
Ebbene, bisogna dunque sapere che qualora un soggetto muoia e non abbia lasciato nessun testamento e non presenti avere nessun erede, la legge è molto chiara. In questo caso, infatti, la legge è molto chiara e dichiara che in mancanza di altri successibili tutti i beni posseduti dal soggetto in questione vengono devoluti allo Stato. Ma non finisce certo qui: perché cambia anche la modalità di gestione per quanto riguarda i debiti che la persona ha accumulato nel corso della sua vita. Mentre, infatti, i suoi eredi si devono occupare anche di saldare i possibili debiti accumulati, le cose non funzionano allo stesso modo per lo Stato.
In questo caso infatti, ovvero quando l’eredità di un defunto viene devoluta allo Stato in mancanza di eredi che possano beneficiarne o di un testamento a cui affidarsi, decadono in modo automatico tutti i debiti ereditari. Ma quali sono i criteri affinché la successione possa devolvere allo Stato? Ebbene questi sono l’assenza di successibili, la presenza di una situazione di giacenza ereditaria e di vacanza ereditaria, o ancora di cittadinanza del de cuius.
Ma cosa vuol dire essere senza eredi? Ebbene, in mancanza di testamento, vengono considerati eredi tutti coloro che sono fino al sesto grado di parentela e dunque rientrano ancora di diritto nella linea di successione anche se dunque considerati “lontani”. In qualsiasi altro caso, dunque, non veniamo considerati aventi degli eredi validi e che hanno per tanto il diritto e la possibilità di ereditare la nostra successione. Ed è proprio in questo caso, per tanto, che entra in gioco lo Stato.