Lo sapevi che, se percepisci una pensione minima, allora potresti essere vittima di ingiustizia? Ecco perché
Ebbene sì, sembra proprio che per tutti coloro che percepiscono una pensione minima ci sia inaspettatamente e soprattutto spesso inconsapevolmente un’ingiustizia in atto. Secondo quanto stabilito, infatti, l’obiettivo per quest’anno era quello di alzare il tetto previsto per queste somme pensionistiche, in modo tale da renderle più idonee e soprattutto eque rispetto al rincaro sul costo della vita.
Tuttavia, sembra che qualcosa non stia andando per il verso giusto: per scoprire di cosa stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Quando il nuovo anno è iniziato, d’altronde, uno dei principali obiettivi è stato sin da subito quello di alzare tramite un aumento la pensione, in modo tale da renderla più equa rispetto alla crisi economica che ci troviamo ormai ad affrontare da diversi mesi. Per la precisione, era stato previsto un aumento corrispondente al 6,4 per cento per tutti coloro che hanno più di settanta cinque anni, con l’obiettivo in questo modo di arrivare a ben sei cento euro come soglia minima. Ma allora perché si parla di ingiustizia e soprattutto cosa sta succedendo?
Ebbene, sembra che nonostante le premesse più che ottimistiche e che facevano ben sperare tutti noi, in realtà questo famoso aumento previsto sulla pensione non sia ancora stato messo in atto e soprattutto non sia ancora stato neanche previsto dalla Legge di Bilancio. Insomma, sebbene siano ormai settimane se non addirittura mesi che si vocifera e discute a proposito di questi indispensabili aumenti, la legge fatica a decollare e soprattutto a essere applicata. La motivazione potrebbe essere ricercata su alcune inesattezza circa il totale di pensionati che potrebbero avere accesso a questo aumento, e che ha reso dunque necessario un ritardo per effettuare dei controlli.
Insomma, si tratta di una vera e propria noia, soprattutto se consideriamo che questi aumenti previsti per la pensione degli over settanta cinque dovrebbero decadere con l’inizio del nuovo anno. Dal 2024, infatti, ogni aumento dovrebbe essere cancellazione, sostituito piuttosto da un’applicazione del 2,7 per cento a tutti i pensionati senza distinzione di età.