Arrivano ancora notizie negative per tutti coloro che hanno un mutuo da pagare: è in arrivo una nuova maxi stangata
Non sono tempi affatto facili per gli italiani che, da mesi ormai, stanno combattendo contro l’inflazione ed il caro bollette. A passarsela ancora peggio sono tutti coloro che hanno acquistato una casa e la stanno pagando estinguendo le rate del mutuo. Dopo un primo rialzo sui tassi d’interesse relativi ai mutui, infatti, è in arrivo una nuova stangata.
La Banca Centrale Europea ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse per mettere un freno all’inflazione che sembra non dover terminare mai la sua corsa. Nonostante l’aumento sia di pochi punti percentuali, l’effetto a cascata sui mutui si sentirà tantissimo e sono previsti dei forti aumenti. I dettagli.
Ad essere aumentati sono il tasso sui depositi, che ha raggiunto la quota del 3,25%; il tasso di rifinanziamento che ha raggiunto il 3,75% e quello sui prestiti marginali che ha raggiunto il 4%. Tali livelli così alti non si vedevano dal 2008. Motivo principale dell’aumento è l’inflazione che ha toccato, nel mese di aprile, il 7%.
Quello operato dalla BCE è il settimo rialzo consecutivo che riguarda i mutui che andranno, ovviamente, ad aumentare. E’ il portale Facile.it a fare una proiezione sull’aumento dei mutui. Secondo tale proiezione i mutui a tasso variabile potrebbero aumentare di 237 euro, segnando un +52% rispetto all’inizio del 2022, e toccando quota 693 euro.
A causa dei rincari sono tante le associazione dei consumatori sul piede di guerra e tra, queste, Codacons scrive in una nota che l’aumento è “una mazzata media da +20 euro a rata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. La rata mensile di un mutuo a tasso variabile salirà complessivamente tra i 225 e i 295 euro rispetto a quanto pagato nel 2021, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i 2.700 e 3.540 euro all’anno”.
Sul piede di guerra anche Assoutenti che, sempre in una nota ha parlato di “decisione scriteriata che danneggerà le tasche di milioni di famiglie che si ritrovano sulle spalle un mutuo a tasso variabile”. Le rate sempre più salate dei mutui a tasso variabili avranno come conseguenza la diminuzione del potere d’acquisto e sui consumi dei cittadini martoriati da rincari senza sosta in tutti i settori”.