Rischi di avere una pensione bassa? Ecco cosa potresti fare oggi per evitare questo possibile e soprattutto scomodo rischio
Ebbene sì, la prima cosa da tenere a mente in questi casi è che in realtà non tutto è perduto: anche se la vostra pensione vi risulta essere troppo bassa, infatti, c’è ancora qualcosa che potete fare per migliorare la vostra situazione e dunque incrementare le vostre entrate mensili.
Per saperne di più e scoprire cosa poter fare in questo caso non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra: ecco, infatti, tutto quello che vi serve sapere in merito a questa situazione.
Una delle problematiche più elevate nel nostro Paese e soprattutto di questi ultimi anni riguarda proprio la soglia minima e media di Pensione che, nella maggior parte dei casi, si rivela spesso essere fin troppo esigua per permettere un soddisfacente tenore di vita ai soggetti interessati. Basti infatti pensare che, ad oggi, ben più della metà di coloro che percepiscono delle somme pensionistiche mensili si ritrovano a ricevere dei pagamenti spesso troppo esigui: nella maggior parte dei casi, inoltre, sono quasi sempre cittadini del Sud Italia, a discapito del Nord dove invece i pensionati sembrano godere di un migliore tenore di vita.
Ma c’è effettivamente qualcosa che noi tutti possiamo fare per incrementare la nostra pensione e dunque rendere i pagamenti mensili più elevati, corposi e soprattutto sufficienti per il nostro sostentamento. Nel caso in cui, infatti, i nostri assegni siano considerati fin troppo esigui, possiamo avere diritto a un’integrazione che ci potrebbe per l’appunto dare la possibilità di migliorare le nostre condizioni. Tutto ciò che bisogna fare, in questo caso, è compilare un modulo presso il sito della fondazione Enpam.
Una volta compilato questo modulo, infatti, e se veniamo considerati idonei alla richiesta effettuata, potremo godere di un’integrazione extra sulla nostra pensione già dal mese successivo rispetto a quello in cui abbiamo presentato la domanda. O, ancora, se siamo ancora in età da lavoro è possibile fare un versamento volontario corrispondente a un’aliquota contributiva tra l’uno e il cinque per cento, così da versare più contributi e incrementare i propri risparmi nel futuro.