Dal mese di settembre il Reddito di Cittadinanza subirà una importante modifica ma, fino ad allora, le erogazioni continueranno normalmente
Che il Reddito di Cittadinanza sia destinato presto a sparire non è più una novità. Il governo Meloni, attraverso il nuovo Dl Lavoro approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 1° maggio, ha infatti gettato le basi per una modifica radicale della misura a partire da settembre e la sua scomparsa a partire dal 1° gennaio 2024.
A settembre la platea dei beneficiari sarà sdoppiata in due parti così come il RdC: da una parte ci saranno gli occupabili, coloro che hanno tra i 18 ed i 59 anni e sono abili al lavoro, dall’altro lato i nucleo familiari non occupabili, con minori, disabili o over 60 a carico. Fino a settembre le erogazioni della misura continueranno comune normalmente.
Reddito di Cittadinanza, le date della ricarica di maggio
Anche per il mese di maggio, così come è accaduto per i mesi precedenti, il RdC sarà erogato in due date ben precise. A metà maggio riceveranno la ricarica tutti coloro che attendono la prima mensilità di RdC (in assoluto o dopo il rinnovo) e gli arretrati. A fine maggio riceveranno la somma i percettori che aspettano dalla seconda alla diciottesima mensilità.
Andando più nel dettaglio, l’INPS segue un calendario ben preciso per quanto riguarda l’erogazione del RdC. Chi aspetta la prima mensilità in assoluto o gli arretrati avrà la ricarica il 15 di ogni mese. Dal momento che a maggio giorno 15 è di lunedì non ci dovrebbe essere nessuna variazione a patto che l’INPS anticipi le lavorazioni tra giovedì 11 e venerdì 12 maggio.
Tutti coloro che invece ricevono dalla seconda ricarica in poi hanno solitamente l’accredito il 27 di ogni mese. Per quanto riguarda il mese di maggio potrebbero esserci ritardi sulla data di erogazione dal momento che il 27 maggio capita di sabato. La maggiore probabilità è che l’INPS anticipi il pagamento a venerdì 26 maggio ma a patto che le lavorazioni partano martedì 24 maggio.
I possibili cambiamenti sulla data di erogazione dal parte dell’INPS del RdC sono dovuti alla presenza di giornate festive o di fine settimana nei giorni in cui l’Istituto è solito far arrivare i pagamenti. Il calendario delle erogazioni varia appunto non solo per i fine settimana quando sia Poste che INPS non lavorano, ma anche nel caso di giorni rossi sul calendario e quindi festivi.
