Per avere un’idea concreta di quanto è possibile risparmiare con la proposta di Poste sulla bolletta, basta collegarsi a questo servizio del sito
In questo frangente storico, l’Europa sta vivendo una crisi che dagli eventi dell’Ucraina, va ben al di là degli orizzonti energetici. Il declino economico è altresì l’esito di un’instabilità generalizzata che sta investendo i prodotti interni lordi e le dirigenze politiche di molti Paesi comunitari. Su un piano dei dati, però, occorre dire che mentre il fronte diplomatico fa fatica a trovare una soluzione nei confronti dei venti di guerra, il comparto energetico sta recuperando una parte della sua normalità.
È vero, buona parte delle nazioni del vecchio continente (Italia compresa) non riceve più (o quasi) il gas dalla Russia. L’alternativa sta arrivando da Oltreoceano, con il gas liquido trasportato dagli Stati Uniti e stoccato in Germania. L’Italia, ad esempio, sta per lo più beneficiando degli accordi con Algeria e Norvegia per la fornitura di gas liquefatto. In concreto, la situazione è molto cambiata rispetto ad un anno fa.
Oggigiorno le quotazioni dei prezzi di scambio del gas sono tornati a livelli accettabili, sfiorando il quadro economico pre-crisi. Questa è oggi la situazione sul mercato internazionale TTF di Amsterdam; un pò dove tutto, sul piano speculativo, è iniziato. L’ARERA ha inoltre contribuito ad un abbassamento delle tariffe, sganciando il mercato italiano dalla dipendenza di questi indici internazionali.
La stabilizzazione dei prezzi non si traduce, come si vede, nella fuoriuscita da una condizione di dipendenza energetica, ma almeno da un punto di vista delle bollette, e dunque, delle tasche delle famiglie italiane, qualche passo fondamentale è stato fatto. Tuttavia, il rischio di regressione è dietro l’angolo, ora che gli sconti del Decreto Energia si stanno esaurendo, facendo di nuovo risalire il saldo delle fatture sulle utenze.
Inoltre, si teme, dopo il gas, la ricaduta della crisi sull’energia elettrica, come un effetto domino. In tal senso, alcuni operatori nella fornitura domestica di energia sta correndo ai ripari: come la neonata Poste Energia, brand del Gruppo Poste Italiane. Grazie all’Offerta Luce e Gas, tariffe bloccate per 24 mesi: 0,2475€/kWh per la componente energia monorario; 0,894€/Smc, per componente materia prima gas. Nessun costo di attivazione o depositi cauzionali; alcuna penale da pagare in caso di disdetta. Per verificare la reale entità del risparmio, basta mettere alla prova il piano tariffario tramite la richiesta online di un preventivo direttamente dalla pagina dedicata all’offerta.