Maturità 2023, occhio a questo documento importante quest’anno

Pochi giorni mancano alla pubblicazione del documento che definisce gli argomenti in base ai quali gli studenti saranno valutati. Cosa bisogna aspettarsi

Maturità 2023 (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’arrivo della primavera significa generalmente rinascita, fioritura della natura, clima mite e cielo per lo più sereno; il preludio all’estate. Per taluni, invece, è la soglia che accelera il conto alla rovescia verso l’esame di maturità. Si parla ovviamente degli studenti delle scuole superiori, giunti all’ultimo anno, a due passi dal conseguimento del diploma – cosiddetto – di scuola secondaria.

In queste settimane non inizia una corsa contro il tempo in vista della preparazione soltanto da parte degli studenti; anche i professori sono alle prese con la regolare tempestiva relativa allo svolgimento dei programmi scolastici. Nullo dev’essere saltato od omesso, rispetto a quanto indicato dalle linee guida del Ministero dell’Istruzione. E se nel corso dell’anno le lezioni hanno subito degli inciampi o vicissitudini, questo periodo si presenta come un forsennato inseguimento alla conclusione.

Maturità 2023, tra pochi giorni questo importante documento

Maturità 2023 (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il tutto si deve chiudere prima delle settimane di congedo, anticipato rispetto alle classi degli anni inferiori, quando si infuocheranno i giorni della preparazione prima dell’esame: ripassi, riassunti, scalette e mappe concettuali, da preparare in solitaria o condividendo lo sforzo con un compagno o una compagna di scuola. Ma gli argomenti sui quali verteranno le complesse prove dell’esame finale saranno resi noti proprio in questi giorni.

Non tutti sono a conoscenza dell’esistenza di uno specifico documento che oltre ad ufficializzare le date di inizio delle prove, elenca gli argomenti presenti all’esame conclusivo. È conosciuto con il nome di “documento del 15 maggio”, poiché proprio in questo giorno viene pubblicato ogni anno. Nella Maturità 2023, le prove torneranno alle modalità pre-pandemia: la loro scelta sarà appannaggio del consiglio di classe facente parte della commissione, assieme ad un presidente esterno.

Gli argomenti sono invece stabiliti dal Ministero. In tale documento è altresì compresa la trasmissione degli esiti di apprendimento relativi all’insegnamento trasversale di Educazione civica, oltre alle certificazioni, le simulazioni svolte durante l’anno oltre che i riscontri delle attività PCTO (alternanza scuola lavoro). Nel frattempo, il documento conferma lo schema delle due prove scritte e una prova orale. Oltre alla prima prova scritta di italiano, anche la seconda prova è ministeriale, ma stabilita sulla base delle competenze di indirizzo, non di disciplina. La terza prova, infine, include prova orale di analisi di un argomento richiesto dalla commissione.

 

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