Ecco quali sono le novità per l’uso della mascherina protettiva in alcuni luoghi particolari e specifici, cosa fare
La pandemia di Covid 19 appare definitivamente superata, infatti proprio qualche giorno fa l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha abbandonato l’allerta massima sulla pandemia che ha causato la morte di 20 milioni di persone in tutto il mondo, secondo le stese dichiarazioni dei vertici dell’Oms.
Quindi il Covid non è più un’emergenza sanitaria internazionale e anche a livello mondiale si ridefinisono regole e procedure da seguire. In Italia la fine dell’emergenza è stata dichiarata ormai da diverso tempo e in contesti nei quali resta obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza personale sono ormai pochi. Dunque le mascherine sono definitivamente scomparse, dopo un lungo periodo nel quale sono diventate abituali per gli italiani? Non del tutto.
Mascherine, dove si devono indossare
Infatti il 1° maggio è stata pubblicata l’ordinanza del ministero della Saluta con cui si proroga l’uso delle mascherine, ma con limitazione dell’obbligo di indossarle solo nelle RSA e in alcuni reparti di ospedali e strutture sanitarie. L’obbligo si estende ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori dei reparti ospedalieri che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi. Inoltre l’obbligo vale per le RSA e per le strutture di lungodegenza, gli hospice, le strutture riabilitative e tutte le strutture sanitarie residenziali per persone anziane anche non autosufficineti.
Nelle altre strutture sanitarie la decisione sull’uso delle mascherine di protezione per personale, visitatori e utenti sarà a discrezione dei responsabili delle Direzioni sanitarie per i singoli reparti, in caso di malattie dell’apparato respiratorio. Sono esclusi dall’obbligo i reparti ospedalieri posti al di fuori dei reparti di degenza. Per i medici di medicina generale e i pediatri, resta la possibilità di libertà di scelta per l’uso delle mascherina negli ambulatori.
Da sottolineare che comunque sono esclusi da qualsiasi obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni di età e le persone con malattie e disabilità incompatibili con l’uso dei dispositivi di protezione personale. Quindi l’ordinanza annunciata dal ministro della Salute, Schillaci decreta la riduzione dell’uso della mascherina anche negli ospedali e nelle strutture sanitarie con le eccezioni che sono state ricordate, salvo diverse decisioni particolari delle Direzioni sanitarie.