Quali sono le novità per la Nuova prestazione di Assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) nel corso dell’anno?
Come noto, nel decreto Lavoro dell’ultimo 1° maggio è stata definitivamente decisa la conclusione dell’esperienza del Reddito di Cittadinanza. Nuove misure ne prenderanno il posto a partire da settembre con una distinzione netta dei beneficiari tra occupabili, tra i 18 e i 59 anni di età, e famiglie con soggetti fragili (dsabili, anziano oltre i 60 di età e minori).
Comunque mentre per gli occupabili, il Reddito di Cittadinanza si concluderà nel mese di luglio, per gli altri nuclei familiari beneficiari della prestazione la scadenza del beneficio sarà in dicembre. Restano da attendere i decreti attuativi e le circolari Inps che chiariranno iter e procedure per l’accesso concreto alle due misure.
Naspi, cambia con il RdC?
Nei mesi scorsi, oltre alla polemica contro il Reddito di Cittadinanza, anche la Naspi è stata messa in discussione, considerata da alcuni esponenti della maggioranza come un “meccanismo distorsivo”, con una durata non coerente con il lavoro svolto. Quindi da più punti si paventava la possibilità di una rimodulazione in senso restrittivo della misura.
Questa ridefinizione avrebbe dovuto coinvolgere anche gli altri strumenti esistenti di sostegno al reddito per i lavoratori, quindi dis. coll., disoccupazione agricola, disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo eccetera. Lo scopo, una riduzione delle spese di sostegno al reddito per i lavoratori disoccupati, per erogare interventi in altri settori.
La discussione, tuttavia, non ha portato a risultati temuti. Al momento non ci sono notizie riguardanti progetti concreti di riforma di questi ammortizzatori sociali. Ma non si escludono cambi di rotta in futuro. L’indennità spetta in caso di interruzione del rapporto di lavoro avvenuta in modo involontario o nel caso di dimissioni volontarie per giusta causa, con precise norme di presentazione della domanda.
La Naspi infatti viene erogata dopo la richiesta del lavoratore con una specifica procedura sul sito dell’Inps. Requisiti, importi, durata sono regolati dalla legislazione in vigore che ha previsto alcune novità. Tra esse si può ricordare l’eliminazione del requisito delle 30 giornate di lavoro effettivamente svolto nei dodici mesi di attività precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. La novità è in vigore dal gennaio 2022, dopo la legge di bilancio 2022.