Come utilizzare il condizionatore senza spendere un capitale in bolletta, qualche utili indicazione da seguire
Con la primavera ancora non si pone il problema del caldo asfissiante e afoso, ma forse è bene affrontarlo per tempo e non lasciarsi trovare impreparati al suo arrivo. Il caldo è poi legato alla questione dei consumi di energia, soprattutto del condizionatore d’aria, un apparecchio quasi insostituibile in tante città della penisola.
L’uso del condizionatore tuttavia si contrappone al risparmio energetico, necessario per mantenere in equilibio i bilanci familiari. Infatti l’uso del condizionatore può determinare delle sgradite sorprese in bolletta, considerando che i prezzi dell’energia elettrica potrebbero mantenersi ancora elevati nei prossimi mesi. Questo spiega la necessità di un uso appropriato e attento di questo elettrodomestico che può dimostrarsi un utile strumento di contrasto dell’afa estiva, ma con le dovute cautele.
Il consumo medio di un condizionatore varia a seconda dell’efficienza energetica del modello, della potenza e delle modalità d’uso. In termini generali il consumo del condizionatore va da 0,3 a 1,45 kilowattora e si può dire che un dispositivo di scarsa efficienza energetica può determinare un consumo medio e un assorbimento di energia pari a 430 chilowattora all’anno, una cifra esorbitante con bollette assai elevate.
Un condizionatore usato per circa 3 ore al giorno, nei mesi più caldi di luglio e agosto può costare anche circa 100 euro in più in bolletta al mese. Per evitare salassi ci sono comuque degli accorgimenti pratici che possono essere molto utili e facilmente applicabili. Innanzi tutto regolare la temperatura migliore per rendere gradevole l’aria degli interni.
Si parla di 24 – 26 gradi, ricordando che anche la differenza di un solo grado può garantire la riduzione o l’incremento della bolletta in una forbice tra il 6 e l’8 per cento. Usare il condizionatore quando veramente necessario senza esagerare, pulirne con costanza i filtri per avere un’aria più salubre e consentire una migliore circolazione dell’aria stessa.
Bisogna porre attenzione all’isolamento degli spazi dove è in funzione il condizionatore per evitare le dispersioni o il surriscaldamento, con aumento dei consumi dell’energia elettrica. Infine privilegiare modelli a consumo energetico contenuto, approfittando nell’acquisto delle detrazioni fiscali previste dalla norma in vigore.