Molti pensionati in Italia faticano ad arrivare a fine mese: molti potrebbero fare domande per ottenere una pensione integrativa
Sono milioni in pensionati in Italia e molti di questi hanno un pensione davvero molto bassa che, soprattutto in questi ultimi tempi contrassegnati da inflazione e caro bollette, faticano ad arrivare a fine mese. I pensionati che si trovano in difficoltà economica possono vedere il proprio assegno aumentare per merito della pensione integrativa.
La pensione integrativa è una forma di risparmio pensionistico che si somma alla pensione di base del regime pubblico obbligatorio, formando il secondo pilastro del sistema pensionistico italiano. Obiettivo di questo tipo di pensione è contribuire a mantenere un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento, in un regime tutelato e vantaggioso per quanto concerne l’aspetto fiscale.
La pensione integrativa permette ai lavoratori di versare dei contributi volontari che ha come fine quella di garantire risorse sufficienti ad un tenore di vita adeguato una volta in pensione, cosa che non sempre è possibile a tutti. I fondi pensione della previdenza integrativa operano nei mercati finanziari secondo il meccanismo della capitalizzazione.
Al momento del pensionamento, il capitale accumulato, dato dalle risorse versate e dai rendimenti ottenuti, viene erogato sotto forma di pensione integrativa in rendita e/o capitale. Possono versare la previdenza integrativa volontaria i dipendenti, sia privati che pubblici, i liberi professionisti etc. I lavoratori possono anche versare le quote del proprio TFR.
La pensione integrativa ha con sé tantissimi vantaggi: sono sottratti dal reddito dichiarato ai fini IRPEF, entro il tetto annuale di 5.164,57 euro; la tassazione è ridotta con un aliquota del 20% anziché del 26% ed il piano di risparmio è molto flessibile e può essere modificato nel tempo.
Ovviamente la pensione integrativa sarà erogata una volta che l’interessato avrà maturato i requisiti per la pensione di base e dopo aver effettuato, per almeno 5 anni, i versamenti in un fondo di previdenza complementare. La pensione integrativa può essere erogata interamente in forma di rendita vitalizia oppure, a scelta, per il 50% massimo in capitale e il resto come rendita.