Digitale terrestre, non ricevi bene i canali? Forse dipende da questo

Canali nuovamente disturbati dal nuovo poderoso aggiornamento tecnologico relativo alla ricezione e ai nuovi canoni di trasmissione. Cosa sta succedendo

Digitale terrestre (Foto Adobe – pensioniora.it)

Forse non saranno in molti a perdere la pazienza di fronte all’apparecchio televisivo disturbato da problemi di ricezione. No, non perché siano una minoranza coloro che si appostano per un certo tempo della giornata, spendendolo nel seguire il proprio programma preferito; piuttosto perché il digitale terrestre non ammette disturbi sul canale, quanto invece il completo oscuramento.

Ancora una volta, ciò che appare come un problema, in realtà è l’espressione della routine tecnologica: dallo storico passaggio dal segnale analogico a quello digitale, gli utenti e spettatori hanno guadagnato una qualità d’immagine senza precedenti e chissà cosa potrà davvero riservare un futuro non troppo lontano; ma lo scotto che tale tecnologia impone riguarda il fatto che, come ogni tecnologia, è sottoposta a ritmi concitati di ineludibile aggiornamento.

Digitale terrestre, non ricevi bene i canali? Cosa sta succedendo

Digitale terrestre (Foto Adobe – pensioniora.it)

Pertanto, dal 2021 ad oggi, anche la concezione dell’aggiornamento ha subito – ebbene sì – un aggiornamento. Nelle fase immediatamente successive all’introduzione del formato digitale terrestre, sono stati necessari numerosi tentativi di risintoniziazione dei canali. Oggi queste prove sono più rare ma sono altresì lontane a stabilizzare il sistema di ricezione. Al punto che negli ultimi due anni, il formato si evoluto in maniera tale da costringere all’acquisto di televisori di nuova generazione.

L’acquisto degli apparecchi, per la maggior parte con il nuovo digitale terrestre integrato, è stato favorito dalla possibilità di usufruire di bonus statali ad hoc. Non tutti i modelli però consentono di evitare ulteriori risintonizzazioni. Sicuramente, già gli apparecchi meno recenti avranno bisogno di essere riprogrammati per catturare le nuove frequenze che nel frattempo si sono aggiunte.

La ricorrente sintonizzazione effettuata da parte direttamente degli utenti è un fenomeno tutto sommato minoritario e di seconda importanza, rispetto al cosiddetto “switch off”. Cos’è? Così viene chiamato l’aggiornamento nelle modalità di trasmissione del digitale terrestre. Questa ed altri fasi similari sono sempre meno apprezzate dagli utenti, specialmente se si trovano costretti ad acquistare un nuovo modello per la casa, e con graduale periodicità. Lo Switch off 2023 vede la concomitanza con lo sviluppo di nuove reti di telecomunicazione; nella fattispecie, del 5G. Si otterrà una maggiore velocità di trasmissione, ma soprattutto un’altissima qualità delle immagine, grazie alla conversione da 720p (HD) a 1080p (FullHD); ma alcuni apparecchi sono già pronti per accogliere la tecnologia 4K.

 

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