Nuovo RdC, bisogna andare subito al Caf per ‘aggiornarlo’?

Nuovo Rdc, quando partono le nuove misure presentate con il decreto Lavoro del 1° maggio, ecco qualche informazioni

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Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ormai è certo che il Reddito di Cittadinanza sia giunto alla fine della sua erogazione. Infatti è stata confermato lo stop alla misura alla fine del mese di dicembre di quest’anno, e la sua sostituzione a partire dal 1° gennaio 2024 con una nuova prestazione per le famiglie con disabili, anziani oltre i 60 anni e minori, l’Assegno di inclusione.

Per gli occupabili, invece, cioè per i beneficiari tra i 18 e 59 anni di età il Reddito di Cittadinanza durerà soltanto fino a luglio, come ampiamente annunciato. Successivamente partirà una nuova misura denominata Strumento di attivazione, orientata alla partecipazione a progetti formativi e di accompagnamento al lavoro. La possibilità di percepire un beneficio economico, 350 euro mensili, sarà collegata all’adesione ai programmi formativi e alla sottoscrizione di specifici patti di attivazione lavorativa e disponibilità immediata.

Nuovo RdC accesso immediato?

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Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le nuove prestazioni quindi partiranno entro qualche mese, ma la momento occorre attendere i decreti attuativi e le circolari Inps necessarie per avere un quadro esatto delle procedure per presentare domanda. Si parla, per lo Strumento di attivazione, della creazione di una piattaforma web apposita per inserire la propria richieta di partecipazione ai corsi formativi.

Quindi non è necessario recarsi immediatamente al Caf, occorre piuttosto seguire le comunicazioni dell’Inps e la pubblicazione delle norme ministeriali. Di certo bisognerà tenere conto della scadenza del proprio Isee che rimarrà strumento necessario per la possibilità di percepire l’Assegno di inclusione.

L’importo massimo della prestazione sarà di 500 euro al mese, considerando la scala di equivalenza per i componenti del nucleo familiare, nel caso di anziani oltre i 67 anni la somma sarà incrementata fino a 630 euro, cui aggiungere 280 euro in caso di abitazione in affitto. L’Assegno di inclusione avrà durata di 18 mesi, rinnovabili per altri 12, con iscrizione obbligatoria al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl).

Mentre la durata dello Strumento di attivazione sarà di 12 mesi senza possibilità di rinnovo. Queste le informazioni di base per le due nuove prestazioni. Non bisogna escludere che in fase di attuazione i decreti prevedano ulteriori modifiche nelle procedure e nelle modalità di presentazione delle domande, non resta che seguire gli aggiornamenti.

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