Lo sapevi che, in caso di debiti e pignoramenti, potresti andare incontro al rischio di vedere la tua casa all’asta?
Uno dei casi, purtroppo, ormai sempre più diffusi è quello di debiti e pignoramenti che si accumulano sulle spalle di semplici cittadini che non riescono più a far fronte a quelle che sono le spese quotidiane. Non è certo un mistero, d’altronde, che proprio in questi ultimi mesi ci siamo ritrovati a dover far fronte a una crisi economica quasi senza precedenti e che ha messo in ginocchio ognuno di noi: ma come comportarci nel caso in cui a rimetterci sia proprio la nostra casa?
D’altronde, ogni giorno veniamo ormai bombardati da continue spese da dover sostenere senza davvero averne le disponibilità. E a darci il colpo di grazia, come purtroppo ben sappiamo, ci ha pensato non solo l’aumento sui prezzi di gas e luce, ma anche l’inflazione che ha letteralmente invaso qualsiasi aspetto del nostro quotidiano. Quello che però forse non sapete è che, in caso di debiti e pignoramenti, a rimetterci e rischiare maggiormente potrebbe essere proprio la nostra casa: ecco infatti cosa potrebbe succede, continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Come prima cosa, vi ricordiamo che si parla di pignoramento quando si verifica un atto di espropriazione forzata di beni a opera di un creditore e soprattutto ai danni di un debitore. Questa formula può avvenire sia sui beni mobili che su quelli immobili e, senza dubbio, una modalità molto diffusa è quella rappresentata dal pignoramento immobiliare: ma cosa può, nel concreto, succedere alla propria casa?
Ebbene, il rischio più diffuso a seguito di un pignoramento della propria abitazione, è quello di vedere la propria casa messa all’asta: si tratta, come già detto, di un fenomeno di espropriazione ma non di sfratto. Questo si verificare a seguito di un decreto ingiuntivo: ovvero quando il credito invia al debitore una rischiare di saldare il proprio credito entro quaranta giorni.
In caso di mancato pagamento, verrà inviata un’ulteriore notifica di precetto che darà al debitore altri dieci giorni di tempo. Sarà dunque solo allo scadere di questa seconda fase che si procederà con la messa all’asta della casa del debitore.