Esiste un limite al prelievo presso un ATM del Bancomat? Scopriamolo insieme in questo articolo di PensioniOra
La quasi totalità degli italiani possiede, al giorno d’oggi, una carta di credito o bancomat collegata ad un conto corrente bancario o postale. Tramite la carta o il bancomat possono essere compiute tantissime azioni che vanno da quelle dell’internet banking, come l’invio o la ricezione di bonifici, al pagamento delle bollette, della spesa etc.
Ovviamente con queste carte ci si può recare allo sportello ATM del Bancomat per prelevare anche dei soldi in contanti. Nonostante infatti l’uso della moneta elettronica sta prendendo sempre più piede, non mancano le persone che preferiscono ritirare contanti da tenere come liquidità nel portafoglio.
Bancomat, superato questo limite di prelievo scattano i controlli
Andare allo sportello ATM del Bancomat per prelevare contanti è una azione che tutti coloro che possiedono una carta di credito o bancomat hanno effettuato almeno una volta nella vita. La Legge di Bilancio 2023, approvata a fine dicembre 2022 da Camera e Senato, ha posto nuovi paletti sui pagamenti in contanti.
A partire dal 1° gennaio 2023 gli italiani possono pagare in contanti fino a 5mila euro. Si tratta di un bel salto in avanti dal momento che, con il governo Draghi, questo limite era di appena mille euro o, per essere precisi, di 999,99 euro. L’innalzamento di questo limite potrebbe essere anche un incentivo a prelevare più contante possibile. Ma esiste un limite di prelievo allo sportello bancomat?
Per quanto può essere strano la risposta è negativa: non esiste alcun limite per il prelievo di soldi contanti ad uno sportello Atm del Bancomat da parte del governo Italiano. L’unico limite, se presente, è quello fissato direttamente dalla banca in cui abbiamo il conto corrente.
In realtà, però, dobbiamo precisare che esiste una legge per contrastare il riciclaggio di denaro sporco che prevede una soglia di 10mila euro al mese prelevati sia in un’unica azione che come somma di singoli prelievi fatti durante il mese. Superata questa soglia, colui che ha prelevato i contanti, potrà essere soggetto di un doppio controllo, da parte della UIF e da parte dell’Agenzia delle Entrate.