Anche per il mese di maggio l’INPS erogherà la ricarica del Reddito di Cittadinanza: ecco la data esatta di accredito
Il Reddito di Cittadinanza ha ormai i mesi contanti dal momento che andrà ufficialmente in pensione a partire dal 1° gennaio 2024. Il governo Meloni ha infatti disposto prima per la sua rimodulazione per l’anno in corso ed infine, per il 2024, il suo “pensionamento”: al suo posto subentrerà una nuova misura di inclusione sociale.
Tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza continueranno ad avere i soldi sull’apposita carta anche per il 2023. Per tutti gli “occupabili”, ovvero tutti coloro che hanno tra i 18 ed il 59 anni, il RdC sarà erogato per soli 7 mesi e senza la possibilità di poterlo rinnovare. Ovviamente, quindi, riceveranno la ricarica anche per il mese di maggio.
Reddito di Cittadinanza: le date di accredito di maggio
Come ben sappiamo la ricarica del Reddito di Cittadinanza da parte dell’INPS avviene in due trance ben distinte: una data riguarda coloro che hanno richiesto per la prima volta in assoluto la misura; la seconda data riguarda invece tutti coloro che hanno percepito almeno una ricarica diversa dalla prima.
Sulla base di questa distinzione, quindi, sono due le date di erogazione del Reddito di Cittadinanza. Chi riceve la ricarica per la prima volta avrà l’accredito a partire dal 15 maggio, quindi a metà mese; chi deve ricevere una ricarica diversa dalla prima, invece, riceverà la ricarica a partire dal 27 maggio. La ricarica sarà erogata sull’apposita carta.
Come detto, quelli che verranno saranno gli ultimi mesi di erogazione del Reddito di Cittadinanza. I partiti di centro – destra non hanno mai visto di buon occhio la misura introdotta dal governo Conte nel 2019 e, una volta salito al potere, il governo Meloni non ha perso tempo nel rimodulare e poi eliminare la misura dal prossimo anno.
A partire dal 1° gennaio 2024, infatti, subentrerà al Reddito di Cittadinanza una nuova misura che è stata ribattezzate GIL, ovvero Garanzia per l’Inclusione. Alla GIL saranno associate anche altre due misure, la PAL e la GAL. Per quanto riguarda la nuova misura, non si discosta molto dal RdC anche se si prevede una riduzione degli importi percepiti e un reddito ISEE più basso per ottenerla.