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Bancomat e conto corrente

Rate non pagate, ti bloccano il conto corrente: le scadenze

Cosa succede in caso di rate non pagate, c’è la possibilità concreta del pignoramento del conto corrente in banca?

Pignoramento (Foto Adobe – pensioniora.it)

Subire il pignoramento di parte della pensione o dello stipendio, così come dqualsiasi altro bene, anche se protetti dalle tutele previste dalla legge, resta una bruttissima esperienza per chi la subisce. Si ha un pignoramento quando un debito si prolunga troppo a lungo senza trovare una soluzione che dia soddisfazione al creditore.

Questo allora può far intervenire il giudice per intimare al debitore il saldo dello spettante , mediante il blocco presso enti terzi (istituti di credito e banche, Poste italiane, datore di lavoro, fondo di previdenza Inps e così di seguito) di una parte della pensione, dello stipendio per soddisfare il suo credito fino al cpmpleto esaurimento, come nel caso di cartelle esattoriali non pagate.

Conto corrente a rischio in caso di arte non pagate?

Pignoramento (Foto Adobe – pensioniora.it)

Fin qui si è parlato di pensioni e stipendio, ma è a rischio anche il conto corrente in  caso non si riesca a pagare le rate di un finanziamento? La risposta è sì. Nel caso di mancato versamento di quote relative a un finanziamento (mutuo, prestito o altro) il creditore può pignorare i beni del debitore dopo aver ottenuto un decreto ingiuntivo dal giudice senza aver ricevuto opposizione. Il creditore si rivolge al giudice, quindi, per il decreto ingiuntivo con cui si prescrive al debitore di versare quanto dovuto, entro una determinata data.

Se non si paga dopo il ricevimento di questo documento, il passo successivo è rappresentato dal precetto con un’intimazione a pagare il dovuto entro 10 giorni. Scaduti questi giorni si può avere il pignoramento del conto. Il giudice intima alla banca di bloccare il conto del debitore vietando al correntista di disporre del deposito, in attesa che una nuova sentenza del giudice assegni le somme dovute al debitore.

Si tratta quindi di una procedura lunga, ma che può portare al blocco del conto corrente fino a che il debitore non abbia provveduto a saldare il dovuto. Bisogna notare infine che il conto corrente può essere pignorato nella sua interezza solo nella parte di denaro eccedente il triplo dell’assegno sociale cioè 1509,81 euro.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano