Una bozza del Dl Lavoro potrebbe far cambiare la durata del nuovo RdC per quanto riguarda la platea degli occupabili
Più passano i giorni e più si va definendo il nuovo Dl Legge che prevede modifiche al Reddito di Cittadinanza da parte del governo Meloni. La misura di sostegno al reddito ed introduzione al mondo del lavoro introdotta da governo Conte nel 2019 non è mai stata vista di buon occhio dal centro – destra che, una volta salito al governo, ha deciso di modificarla drasticamente.
Dopo una prima modifica al RdC avvenuta a partire dal 1° gennaio 2023 ed inserita nella Legge di Bilancio, il governo Meloni intende cancellare del tutto la misura per sostituirla da un’altra a partire dal 1° gennaio 2024. Per tutti gli occupabili, ovvero per tutti coloro che hanno tra i 18 ed i 59 anni, il RdC terminerà dopo 7 mesi e senza possibilità di rinnovo.
Il taglio dei mesi del RdC è stato inserito nella Legge di Bilancio e riguarda coloro che, all’interno del proprio nucleo familiare, non hanno disabili, minori o over 60. Parliamo, come detto, di tutti coloro che sono abili al lavoro: a queste persone il RdC durerà non più 12 mesi ma solo 7 e senza possibilità di rinnovo.
Tutti gli occupabili che stanno ricevendo il RdC dal mese di gennaio, quindi, avranno la ricarica fino al mese di luglio 2023. Questo significa che, da agosto, gli occupabili resteranno senza alcun sostegno fino a settembre quando potrebbe entrare in vigore la SDA, un nuovo strumento di Attivazione, da 350 euro che viene erogato solo se gli interessati hanno seguito un corso di formazione.
Fatte queste premesse, però, in questi giorni sta circolando una bozza del nuovo Dl Lavoro in cui è prevista una proroga del RdC di 12 mese per una parte degli occupabili. La bozza prevede che il RdC è elevato a 12 mesi per coloro che sono occupabili senza fragili nel nucleo familiare ma che entro il 30 giugno 2023 sono stati presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro.
Ovviamente bisognerà aspettare la versione definitiva del Dl Lavoro per capire se questa probabilità diventerà o meno legge andando ad avvantaggiare tante persone ritenute occupabili al lavoro.