Si discute a livello governativo della possibilità di disporre nuovi incentivi per la rottamazione di auto a benzina e diesel
Il mercato dell’automobile in Italia attraversa un periodo non semplice, stretto com’è tra spinta inflazionistica, crisi economica e prospettive future del motore elettrico. Infatti si parla nuovamente di incentivi alla rottamazione e sostituzione del parco auto italiano. Per altro gli incentivi all’acquisto di auto a benzina e diesel sono rapidamente terminati, dando precise indicazioni sulle scelte degli automobilisti italiani.
Le difficoltà delle auto elettriche infatti nel mercato italiano sono evidenti, con una percentuale sulle auto vendute nel corso del 2022 che si attesta al 3,7 per cento e in contrazione dello 0,9 rispetto l’anno precedente. Cifra che parlano chiaro sulla preferenze dei consumatori italiani.
Ad essere al centro del confronto tra governo e Associazione nazionale filiera automobilistica (Anfia) è proprio la possbilità di rimodulare gli incentivi sull’acquisto dell’auto dal settore elettrico a quello endotermico. Infatti dei 425 milioni stanziati per incentiare l’acquisto di auto elettriche o ibride, ne sono stati utilizzati solo 33, meno dell’8 per cento del totale. Al confronto i 150 milioni di incentivi messi a disposizione per l’acquisto di auto con motore endotermico, con emissioni di anidride carbonica tra i 61 e i 135 gr/Km (quindi con emissioni medie), sono andati esauriti nel giro di poco tempo.
Quindi è in discussione lo spostamento di parte dei fondi non utilizzati dall’elettrico sui motori endotermici, pur mantenendo finanziamenti per l’elettrico considerato strategico. Attualmente gli incentivi per i motori eletrici sono pari a circa 5mila euro (con rottamazione) e 3mila (senza rottamazione), ma si parla di aumentarne l’importo per renderne più vantaggioso l’acquisto, essendo proprio il costo elevato uno dei motivi principali per della scarsa diffusione di questi modelli.
Al contrario il mercato delle auto a benzina e diesel ha ancora margini di crescita, con l’obiettivo del governo di sostituire tutto il parco auto più inquinante, puntando alla rottamazione di tutte le vetture da euro 0 a euro 3. Addirittura la richiesta dell’Anfia è arrivare alla rottamazione anche di euro 4, per un ricambio ancora più sostanziale del parco auto italiano. Quindi a breve sono attese le decisioni del governo e tutto fa pensare che siano in arrivo nuovi incentivi per auto a benzina e disel meno inquinanti.