La misura di aiuto al reddito potrebbe interrompersi se non si provvede per tempo a fornire queste informazioni. Di cosa si sta trattando
Come un calendario scolastico non corrisponde al calendario solare, così anche il calendario fiscale ha un inizio discontinuo. Si potrebbe collocare l’esordio proprio tra i due mesi di aprile e maggio, periodo in cui avviene l’apice dell’aggiornamento dei profili assistiti. A. sottolineare l’attività in corso ci pensano le erogazioni, le quali presentano delle novità (favorevoli) nei confronti dei percettori.
Agli importi di competenza del pagamento corrente non è raro che possano affiancarsi arretrati e conguagli derivanti da precedenti ritardi o provvisorie interruzioni, la maggior parte dei casi, giustificate dalla prassi di verifica a cui sempre più spesso sono sottoposti i richiedenti; infatti, durante i controlli in corso i pagamenti nei confronti dei sottoposti vengono sospesi, ma la durata degli accertamenti talvolta supera un buon numero di mesi.
Arriva la sospensione dell’RdC senza l’invio di questo modello
Ad essere coinvolte sono le misure dell’INPS al completo: le pensioni, l’Assegno Unico, il Reddito di Cittadinanza e i tanti bonus che si possono contare nel ruolino dell’ente. Ciò avviene in concomitanza con il felice rinnovo di alcuni strumenti che sta prendendo corpo in questi giorni. Basti pensare alla proroga dell’Assegno Unico, giunto alla seconda annualità ed in partenza con le nuove erogazioni da maggio.
Nel frattempo, vengono accreditati gli arretrati accumulati dal vecchio Reddito di Cittadinanza, mentre si avvicina la data di esordio della nuova MIA, la misura di inclusione attiva, che presterà servizio ad iniziare dal prossimo settembre, e subentrerò definitivamente al posto del RdC dal 2024. Il RdC ancora per poco in vigore è già ridotto a sole sette mensilità di pagamenti, ma si può ancora sottoscrivere la domanda, prima di essere dirottati verso la nuova PAL, la prestazione di accompagnamento al lavoro.
Ciò premette il fatto che occorre ancora compilare l’attuale modello RdC Com esteso, assolutamente essenziale quando si verificano delle variazioni al reddito o nella composizione familiare. Eludendo la compilazione, il minimo controllo blocca gli accrediti; ma anche di fronte alle semplici incongruenze tra i dati dichiarati dall’utente e i dati già posseduti dall’INPS. In particolare, oggetto della discordia sono le variazioni emerse nella competenza dell’anno precedente. L’inadempimento ha il principale scopo di ottenere un assegno mensile più alto, ma il pericolo si traduce non solo nella revoca, ma anche nella richiesta di restituzione delle somme indebitamente ricevute.