Bonus da 90€ per i pensionati, ma la scadenza è vicina

Ecco chi tra i percettori del trattamento INPS saranno i fortunati ad ottenere questa integrazione e al contempo debbono affrettarsi a inoltrare la domanda

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Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’imminente tornata per la consegna delle pensioni è oramai alle porte, anche se prima di aprirsi – queste porte – dovranno attendere un giorno in più. Il calendario, quello solare, segna il suo giorno rosso al primo di maggio: e che una buona festa dei lavoratori sia. Le convocazioni dei pensionati saranno dunque dirottate di un giorno, a partire dal 2 maggio, col conseguente spostamento del dì appartenente agli ultimi della fila (l’8, per i cognomi dalla S alla Z).

Al contempo, quella di maggio rappresenta l’opportunità per chiudere quelle piccole e grandi vicissitudini che hanno caratterizzato il lavoro dell’INPS nei mesi precedenti. Si sta parlando dei ritardi e delle erronee sospensioni che hanno ritardato, se non interrotto in taluni casi, la regolare erogazione dei trattamenti. La causa è dovuta, sovente, alle formalità dell’Istituto e degli altri uffici della Pubblica Amministrazione impegnati nelle verifiche dei cittadini interessati.

Ancora per poco la possibilità di ottenere 90€ in più grazie a questa esenzione

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Pensioni INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Pertanto, dopo la suddetta premessa, potrebbe chiudersi quel periodo che va da aprile a maggio (appunto), nel quale l’INPS è impegnato ad esaurire le sue situazioni debitorie nei confronti degli utenti presso i quali i controlli hanno dato esito positivo; e dunque, i giorni di ritardo (anzi, le settimane) hanno prodotto arretrati e conguagli che si affiancheranno, all’interno del rateo, all’importo di competenza.

Quest’ultimo, inoltre, dovrebbe essere finalmente ritoccato dalle ultime misure dettate dalla legge di bilancio, ossia pienamente soggetto all’ultimo adeguamento ISTAT su base inflazionistica. Anche in questo caso, i ricalcoli hanno richiesto più tempo del previsto all’interno dell’ente previdenziale, e quindi si sommeranno, ulteriormente, i differenziali scaturiti dallo scorso 1° gennaio.

Tra le rivalutazioni, anche le pensioni minime, che per gli over 75, sfioreranno i 600 euro fino alla fine dell’anno. Altre entrate e “guadagni”, ancora, potrebbero derivare dall’attenzione verso le occasioni di “sconto”. Lo scadenziario fiscale dell’Agenzia delle Entrate segna, oramai agli sgoccioli, il termine per presentare la domanda per l’esonero dal pagamento del canone Rai. In sostanza, gli over 75 – questi sono i soggetti coinvolti – potranno risparmiarsi l’addebito dei fatidici 90 euro annuali. Per questo, occorrerà firmare un’autocertificazione con la quale si conferma di non detenere alcun apparecchio TV e di non possedere un reddito superiore a 8mila euro, né conviventi con reddito proprio.

 

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