Non bisogna dimenticare le scadenze Inps previste dalla legge, alcuni pensionati potrebbero vedersi sospesa la pensione
Dimenticare una scadenza fiscale o previdenziale, oppure la data di pagamento di una rata può avere delle conseguenze, il più delle volte senza contraccolpi particolari, con il pagamento di piccole somme di interessi, se il saldo avviene in tempi brevi. Anche la mancata presentazione di documenti e attestazioni può avere delle conseguenze.
Capita che il mancato invio di un atto, di una dichiarazione, di un documento comporti la sospensione della prestazione o del servizio per il quale è richiesto l’invio della documentazione. Possono apparire delle lungaggini burocratiche, e a volte lo sono, ma spesso servono per verifiche e controlli contro gli abusi, per rendere effettivi i servizi e misure, quindi non possono essere sottovalutate.
Il modello RED è un documento che deve essere presentato all’Inps da pensionati titolari di prestazioni legate al reddito, prestazione che potrebbero avere un peso sulle prestazioni previdenziali. In pratica da tutti coloro che percepiscono prestazioni assistenziali e previdenziali in qualche modo integrative e che sono collegate al reddito del titolare stesso. Tramite il modello RED l’Inps può verificare se sussistano le condizioni e il diritto alla prestazione integrativa erogata.
Per esempio si parla di assegni di invalidità, di pensioni sociali, di assegni di sociali, di maggiorazioni sociali sulle pensioni e così via. In pratica il modello RED va presentato se si possiedono altri redditi oltre quelli dichiarati sul 730 o sul REDDITI, da chi ha solo redditi da pensione, ma con variazioni rispetto l’anno precedente, eccetera. In questi e altri casi va presentato il modello RED. Importante informarsi direttamente all’Inps o mediante un Caf se e necessario inviare questo documento.
La campagna RED ordinaria 2022, relativa alla situazione reddituale 2021, prevede la scadenza della presentazione del RED il 28 febbraio 2023. Mentre quella solleciti 2021 l’Inps ha richiesto il modello per i redditi 2020 a coloro che non hanno risposto alla campagna ordinaria. Ma ora si avvicinano delle scadenze importanti.
Infatti coloro che non hanno risposto alla campagna solleciti 2021, nonostante le richieste, rischiano la sospensione della pensione per 60 giorni, al termine dei quali, se non si sana la situazione, si corre il pericolo della revoca definitiva della isura con restituzione di quanto indebitamente percepito.