Trova per caso un buono fruttifero del 1941 e incassa un tesoro

Buono fruttifero ritrovato dopo anni, un colpo di fortuna che vale un tesoro ecco che cosa è successo a un’anziana del bresciano

stima titoli del passato
Buono fruttifero (Foto Adobe – pensioniora.it)

Cosa si nasconde nei cassetti e nelle vecchie scrivanie di nonni e lontani parenti? Fotografie ingiallite, quaderni di scuola, lettere risalenti a decenni fa quando si scriveva a mano, piccoli tesori affettivi e sentimentali. Magari con un po’ di fortuna qualche vecchio francobollo non usato da valitare con un esperto di filatelia.

Eppure in fondo a cassetti e dentro vecchie scatole potrebbero esserci altri tesori dimenticati. Soprattutto nelle case di famiglia dove hanno vissuto generazioni egenerazioni non mancano i ricordi e gli oggetti del passato. Ma si tratta di rintracciare quel che potrebbe avere un valore economico e non soltanto emotivo.

Buono fruttifero degli anni Quaranta, quanto vale oggi

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Assegno (Foto Adobe – pensioniora.it)

Un’anziana signora della provincia di Brescia ha ritrovato tra le carte di famiglia 4 buoni fruttiferi postali appartente al padre e risalenti al 1941 con valore nominale di 1000 lire ciascuno. Apparentemente di scarso valore, in realtà sono stati stimati a circa 145mila euro complessivi.

L’associazione Giustitalia, cui si è rivolta la signora, ha valutato interessi maturati, capitalizzazione e rivalutazione dalla data di emissione a quella di ritrovamento dei 4 buoni fruttiferi postali per una cifra vicina a 150mila euro. Poste italiane e Ministero delle Finanze sono tenuti a rispondere dei debiti dello Stato anche per periodi precedenti la Repubblica, con titoli emessi dal Regno d’Italia.

Secondo i rappresentanti dell’associazioni in Italia ci sono oltre 10 milioni di vecchi titoli tra libretti di risparmio, buoni e titoli di Stato di cui si può richiedere il rimborso degli interessi maturati oltre la rivalutazione monetaria, a patto che non siano trascorsi 10 anni dal termine di prescrizione. Con questo si intende non la data di emisisone del titolo, bensì quella da cui il titolare è in grado di far valere il proprio diritto.

In caso di ritrovamento di un vecchio titolo, la prescrizione prende inizio proprio da quel momento, e il suo valore fa stimato da un esperto tenendo conto di vari elementi. Per esempio dal potere d’acquisto che aveva la lira alla data di emissione del titolo stesso, dal tasso previsto per il titolo, dall’anno di emissione, dalle norme del tempo e così via.

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